INNOVAZIONE
BELLUNO L'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall'unità di crisi della Regione Veneto, ha incontrato ieri a Venezia, nella sede del Consiglio regionale, i rappresentanti sindacali di categoria del settore occhialeria e i vertici confederali.
L'incontro fa seguito al rinnovo del protocollo di intesa tra Regione e Anfao, l'Associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici, per l'aggiornamento delle maestranze e la formazione di nuove figure tecniche altamente specializzate, che prevede un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro nel triennio 2019-2021.
Il protocollo di intesa, rinnovato il 7 maggio scorso, prevede 4600 ore gli interventi formativi nelle aziende per il personale già occupato e 12 percorsi formativi con tirocini aziendali per formare nuovi profili tecnici che le aziende faticano a trovare, in vista della creazione di un futuro politecnico veneto. I nuovi percorsi, rivolti a diplomati, giovani in possesso di qualifica professionale ma anche a laureati, prendono avvio in queste settimane e proseguiranno fino al 2021.
L'incontro di ieri aveva l'obiettivo di consolidare l'attività di coordinamento rispetto ad un ambito produttivo che è uno dei driver dell'economia non solo bellunese ma veneta ed è caratterizzato da grandi processi innovativi e da conseguenti trasformazioni formative. Nel Veneto, e più precisamente a Belluno, si concentra l'80 per cento della manifattura italiana dell'occhialeria, vera forza del made in Italy.
«L'industria dell'occhiale e il suo indotto è uno dei settori trainanti dell'economia nazionale - commenta l'assessore Donazzan ma le sue possibilità di sviluppo e di crescita sono condizionate dalla possibilità di reperire figure competenti tecnicamente qualificate, soprattutto nel territorio veneto, capaci di coniugare ricerca e applicazione, conoscenze tecnologiche e gusto per la moda e il design. Per questo la Regione Veneto ha scelto di investire, con il sistema produttivo dell'occhialeria, su formazione e aggiornamento delle maestranze e su nuovi percorsi formativi per i tecnici di domani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO L'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall'unità di crisi della Regione Veneto, ha incontrato ieri a Venezia, nella sede del Consiglio regionale, i rappresentanti sindacali di categoria del settore occhialeria e i vertici confederali.
L'incontro fa seguito al rinnovo del protocollo di intesa tra Regione e Anfao, l'Associazione nazionale dei fabbricanti articoli ottici, per l'aggiornamento delle maestranze e la formazione di nuove figure tecniche altamente specializzate, che prevede un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro nel triennio 2019-2021.
Il protocollo di intesa, rinnovato il 7 maggio scorso, prevede 4600 ore gli interventi formativi nelle aziende per il personale già occupato e 12 percorsi formativi con tirocini aziendali per formare nuovi profili tecnici che le aziende faticano a trovare, in vista della creazione di un futuro politecnico veneto. I nuovi percorsi, rivolti a diplomati, giovani in possesso di qualifica professionale ma anche a laureati, prendono avvio in queste settimane e proseguiranno fino al 2021.
L'incontro di ieri aveva l'obiettivo di consolidare l'attività di coordinamento rispetto ad un ambito produttivo che è uno dei driver dell'economia non solo bellunese ma veneta ed è caratterizzato da grandi processi innovativi e da conseguenti trasformazioni formative. Nel Veneto, e più precisamente a Belluno, si concentra l'80 per cento della manifattura italiana dell'occhialeria, vera forza del made in Italy.
«L'industria dell'occhiale e il suo indotto è uno dei settori trainanti dell'economia nazionale - commenta l'assessore Donazzan ma le sue possibilità di sviluppo e di crescita sono condizionate dalla possibilità di reperire figure competenti tecnicamente qualificate, soprattutto nel territorio veneto, capaci di coniugare ricerca e applicazione, conoscenze tecnologiche e gusto per la moda e il design. Per questo la Regione Veneto ha scelto di investire, con il sistema produttivo dell'occhialeria, su formazione e aggiornamento delle maestranze e su nuovi percorsi formativi per i tecnici di domani».