Inganna il bancario e incassa soldi altrui

Martedì 18 Settembre 2018
Inganna il bancario e incassa soldi altrui
LA TRUFFA
BELLUNO Truffa la banca e anche la vittima di un infortunio per la quale la Cattolica Assicurazione aveva staccato un assegno di 5.300 euro a risarcimento del danno subito.
Con l'accusa di truffa e sostituzione di persona è finito a processo Renato Bassanello, 53 anni, di Belluno. Ma il tempo giocherà a suo favore visto che i reati si prescriveranno entro pochi mesi e il processo deve ancora essere aperto. Già, perché ieri si è trattato solo di un'udienza filtro, ovvero di una seduta durante la quale il giudice smista ad altri giudici e vari procedimenti.
I fatti risalgono al luglio 2011, quando Bassanello, in concorso con un'altra persona rimasta però sconosciuta, induce in errore un promotore della banca Mediolanum convincendolo ad aprire un conto cointestato con un certo Sortino Giuseppe, persona in realtà esistente ma della quale era stata solo rubata l'identità presentando documenti contraffatti. Bassanello, secondo l'accusa, sapeva che il vero Sortino doveva incassare dei soldi dalla Cattolica Assicurazione quale risarcimento per un infortunio. Così, dopo aver raggirato per bene il bancario, riesce a farsi aprire il conto corrente cointestato ottenendo poi il rimborso di 5300 euro dalla Cattolica con assegno versato della Popolare di Vicenza. Della somma depositata, Bassanello avrebbe prelevato subito 2.200 euro consentendo poi ulteriori prelievi da parte del complice ignoto. Poi il raggiro venne scoperto e il conto bloccato.
Ieri Bassanello era rappresentato in aula dall'avvocato Giorgio Gasperin in sostituzione del collega di fiducia Simone Guglielmin del foro di Treviso.
Si torna in aula il prossimo anno. Ma già ad inizio anno tutto sarà prescritto.
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