IMPRENDITORI
BELLUNO Confindustria fa pressione a Roma. «Non abbiamo più

Giovedì 12 Dicembre 2019
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BELLUNO Confindustria fa pressione a Roma. «Non abbiamo più tempo da perdere dichiara la presidente Lorraine Berton -, abbiamo proposte concrete già sui tavoli istituzionali, grandi eventi sportivi alle porte: il Governo non può più tergiversare». Non si molla. La Giornata internazionale della montagna, celebrata ieri a Roma, è stata l'occasione per l'associazione di categoria di tornare sul tema del futuro delle terre alte e del suo manifatturiero. «Il futuro della montagna non può prescindere dal ruolo strategico dell'impresa, soprattutto manifatturiera, elemento decisivo per il benessere delle comunità e ultima barriera contro lo spopolamento le parole della Berton -. Servono, però, nuove politiche che tengano conto della specificità di queste aree e che non siano più condizionate dai soliti stereotipi, come purtroppo è accaduto anche di recente con la vicenda dei vincoli in Comelico. Solo così la montagna può vivere e prosperare».
È questo il messaggio che la presidente ha recapitato al presidente nazionale di Uncem, Marco Bussone, l'Unione Comuni Comunità Enti Montani, organizzatrice dell'incontro.
Alla presenza del ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, si è tenuto un forum di analisi e condivisione su montagna, aree interne, enti locali, risorse ambientali, sviluppo e coesione, al quale ha partecipato anche Confindustria con la sua rete per le Terre Alte.
«Con Uncem la nostra Associazione ha avviato una collaborazione proficua. Pubblico e privato devono dialogare sempre di più e individuare tematiche comuni dichiara Berton -. Sulla montagna, dobbiamo sviluppare sempre maggiori sinergie e fare massa critica. In questo Paese cambiano spesso i Governi e ogni volta bisogna riallacciare alleanze e riproporre i temi che ci stanno a cuore. Non possiamo e non dobbiamo mai mollare la presa, per questo imprenditori ed enti locali devono fare fronte comune, ognuno per le sue competenze. Chi ci governa deve capire che la montagna è un valore economico e morale».
L'appuntamento romano si è svolto qualche giorno dopo l'incontro a Milano tra il direttore di Confindustria Belluno Andrea Ferrazzi e il ministro Boccia, volto a riconvocare nel più breve tempo possibile gli Stati Generali della Montagna dove l'associazione coordina il tavolo su imprese di montagna e innovazione. Sembra che la pressione sia servita, perchè Borghi ha fatto sapere la prossima data: il 31 gennaio.
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