IL TRAGUARDO
BELLUNO Trent'anni di Nenci Frutta e Verdura. Il banco di piazza

Giovedì 1 Ottobre 2020
IL TRAGUARDO BELLUNO Trent'anni di Nenci Frutta e Verdura. Il banco di piazza
IL TRAGUARDO
BELLUNO Trent'anni di Nenci Frutta e Verdura. Il banco di piazza delle Erbe festeggia oggi i tre decenni di attività. Un compleanno importante, che i proprietari Manuela Selvestrel e Roberto Nenci naturalmente onoreranno dalla loro postazione, tra zucche e cavolfiori, a servire i fedeli clienti. Lo fanno da quando avevano poco più di vent'anni e, fidanzati, avevano rilevato l'attività del precedente fruttivendolo della piazza. Un salto nel mondo adulto del lavoro fatto con l'entusiasmo e il coraggio della giovane età, di cui non si sono mai pentiti. Oggi a pensare a quei due ragazzi innamorati e desiderosi di costruirsi un futuro a Manuela viene da sorridere. «Io avevo 21 anni e Roberto 22 racconta -, lui lavorava già dietro il banco che noi abbiamo rilevato. Non avevamo i soldi, abbiamo ipotecato la casa dei nostri genitori, se ci penso adesso mi vengono i brividi, ma una volta funzionava così». Il centro, allora, era un via vai di persone, di residenti ma anche di chi abitava in periferia e raggiungeva le piazze per gli acquisti. L'unico supermercato era a Baldenich, piazza delle Erbe era un punto di riferimento per la verdura, la carne con le due macellerie e il pesce con la pescheria. «Ho molti ricordi, legati ai clienti e legati ai colleghi commercianti con cui abbiamo un bellissimo rapporto prosegue -. Vorrei ringraziare tutti i miei clienti, se sono trent'anni che siamo qui è grazie a loro. Abbiamo una clientela abbastanza fissa e che si tramanda da genitore in figlio, questo ci emoziona molto. Negli ultimi anni lavoriamo bene anche con i turisti, in estate c'è un bel passaggio e ci dà sempre soddisfazione vedere che fotografano il nostro banco rapiti dalla varietà dei colori». Viene da chiederle come passano gli inverni, lei e il marito, quando la temperatura scende sotto lo zero ed è difficile uscire e camminare figuriamoci stare fermi. «Non è facile, non ci sono segreti per non soffrire il freddo se non vestirsi molto conclude -, noi usiamo una stufetta ma direzioniamo il calore verso la verdura per proteggerla, non verso di noi».
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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