IL SOSTEGNO
BELLUNO Mauro Corona chiama, il popolo del web risponde. Lievita la petizione lanciata su Change.org per ripristinare il Corpo forestale dello Stato. Ieri erano state raggiunge quasi 24mila sottoscrizioni, 23.678 per la precisione. L'obiettivo è di 25mila. A lanciare l'idea era stato lo scrittore ertano durante uno dei collegamenti televisivi con Cartabianca: i suoi fan non hanno perso tempo e sono passati dall'idea all'azione. L'obiettivo da raggiungere è uno e condiviso da tutti, ma le ragioni che hanno spinto gli italiani ad aderire all'iniziativa sono diverse tra loro. Qualcuno, dopo la firma, ha scritto anche il suo perché rendendolo noto alla rete. «Voglio rivedere nei miei boschi forestali con il sorriso» scrive Al Fulgi, «perché l'Italia è una democrazia e non una dittatura che militarizza 6000 uomini e donne senza possibilità di scelta» aggiunge Katiuscia mentre Giovanni riflette e scrive «la montagna è la vita, se non difendiamo e tuteliamo la montagna non difendiamo e tuteliamo la vita». Asciutta Elisabetta: «Perché servono, i carabinieri sono un'altra cosa». Con Corona e l'iniziativa si è schierato anche lo scrittore Erri De Luca, che ha novembre aveva twittato: «D'accordo con Mauro Corona: ripristinare il corpo forestale dello Stato e dare lavoro a boscaioli per recuperare l'immenso taglio dei boschi spazzati dal vento». Si attendono ancora poco più di 1000 adesioni, poi l'autore ertano potrà dire di aver portato a casa il primo passo. (atr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Mauro Corona chiama, il popolo del web risponde. Lievita la petizione lanciata su Change.org per ripristinare il Corpo forestale dello Stato. Ieri erano state raggiunge quasi 24mila sottoscrizioni, 23.678 per la precisione. L'obiettivo è di 25mila. A lanciare l'idea era stato lo scrittore ertano durante uno dei collegamenti televisivi con Cartabianca: i suoi fan non hanno perso tempo e sono passati dall'idea all'azione. L'obiettivo da raggiungere è uno e condiviso da tutti, ma le ragioni che hanno spinto gli italiani ad aderire all'iniziativa sono diverse tra loro. Qualcuno, dopo la firma, ha scritto anche il suo perché rendendolo noto alla rete. «Voglio rivedere nei miei boschi forestali con il sorriso» scrive Al Fulgi, «perché l'Italia è una democrazia e non una dittatura che militarizza 6000 uomini e donne senza possibilità di scelta» aggiunge Katiuscia mentre Giovanni riflette e scrive «la montagna è la vita, se non difendiamo e tuteliamo la montagna non difendiamo e tuteliamo la vita». Asciutta Elisabetta: «Perché servono, i carabinieri sono un'altra cosa». Con Corona e l'iniziativa si è schierato anche lo scrittore Erri De Luca, che ha novembre aveva twittato: «D'accordo con Mauro Corona: ripristinare il corpo forestale dello Stato e dare lavoro a boscaioli per recuperare l'immenso taglio dei boschi spazzati dal vento». Si attendono ancora poco più di 1000 adesioni, poi l'autore ertano potrà dire di aver portato a casa il primo passo. (atr)
