IL SERPENTONE
BELLUNO È sufficiente, pochi minuti dopo le sedici, impugnare

Domenica 18 Agosto 2019
IL SERPENTONE BELLUNO È sufficiente, pochi minuti dopo le sedici, impugnare
IL SERPENTONE
BELLUNO È sufficiente, pochi minuti dopo le sedici, impugnare un telefonino con l'applicazione che permette di vedere gli itinerari in tempo reale per rendersi conto del livello di traffico che attanaglia la provincia.
Quella di ieri per Belluno è stata l'ennesima giornata da bollino nero e quella di oggi, sulla carta, non sarà da meno.
I TAPPI
La principale arteria che collega Belluno alla pianura (l'autostrada A27) risulta puntinata di rosso nel tratto compreso tra i caselli di Fadalto- Santa Croce e Vittorio Veneto Nord. L'inghippo è il cantiere della galleria, nonostante il tentativo di limitare i disagi consentendo al traffico di scendere anche sulla carreggiata chiusa, infatti sono inevitabili gli incolonnamenti. Una situazione peggiorata con il passare delle ore fino a raggiungere la manciata di chilometri di coda. Ma il cantiere (e l'impatto che questo ha sul contro-esodo) non è l'unico passaggio stretto.
IN ENTRATA
Terminata l'autostrada a pagamento, infatti, la coda comincia a Cadola per chi svolta per Belluno e a Faè per chi sceglie di andare verso Longarone. Lungo la Cavallera, alternativa alla Galleria Ospitale in cui sono in corso dei lavori, si procede a diciannove chilometri orari. Dodici all'ora è invece la velocità a cui procede il traffico che esce dalla gallerie Col di Caralte di Perarolo, diretto verso Macchietto.
A TAI
Chi lascia la Alemagna per dirigersi verso Valle di Cadore si trova di nuovo in mezzo al traffico: velocità stimata trenta chilometri orari. Meno peggio, dirà qualcuno. E non ha tutti i torti visto che poi nel tratto in cui la 51 attraversa Cortina si procede tra i 15 e i 7 chilometri orari. pallino rosso anche a Alleghe: tra chi rallenta per ammirare le meraviglie del lago e chi è costretto a subire chi non accelera per godersi il paesaggio è necessario armarsi di pazienza.
AMARA CONSOLAZIONE
È estate e sono i giorni che decretano il successo o l'insuccesso di un'intera stagione turistica. E infatti, nelle montagne di Trentino e Alto Adige la situazione è abbastanza simile. Tra Arabba e Canazei, a Selva di Val Gardena, a San Candido e a Sesto i rallentamenti non mancano.
GLI SFOGHI
Quasi tutti sono turisti e pazienza, si potrebbe dire, se anche perdono qualche minuto di vacanze per stare in fila. Ma non è così perché tra loro c'è anche qualche lavoratore che si trova imbottigliato nei serpentoni. Succede a Cortina e, ovviamente, succede a Longarone dove il filotto dei pallini rossi, annunciato dal navigatore, lascia prevedere tempi lunghi per attraversare l'abitato. Qualcuno si sfoga in rete postando le immagini degli incolonnamenti, gli altri abbassano la temperatura del clima e si mettono tranquilli pensando che tra poco saranno in ferie.
OGGI
Intanto oggi è prevista un'altra giornata di traffico intenso. Chi ha fretta è meglio che parta per tempo: fare previsioni sui tempi di percorrenza è praticamente impossibile.
Andrea Zambenedetti
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