IL RESTYLING
BELLUNO Cantiere in vista per Palazzo Fulcis. La sede settecentesca

Sabato 20 Ottobre 2018
IL RESTYLING BELLUNO Cantiere in vista per Palazzo Fulcis. La sede settecentesca
IL RESTYLING
BELLUNO Cantiere in vista per Palazzo Fulcis. La sede settecentesca del museo civico cittadino richiede già una piccola manutenzione. Tuttavia non sono previsti disagi per gli utenti. Non ci saranno chiusure e, anche nel pieno dei lavori, l'attività museale rispetterà i soliti orari.
L'INTERVENTO
La ditta D'Incà di Ponte nelle Alpi interverrà sui serramenti esterni, tutti quelli della facciata principale di via Roma e una parte di quelli della corte interna. In mancanza di balconi a proteggere dalle intemperie il legno, infatti, le finestre richiedono una manutenzione costante perché il materiale non si deteriori e la vernice non si rovini troppo. Vincoli imposti dalla Soprintendenza, infatti, vietano oscuranti di protezione. «Era un intervento già preventivato, non comporta spese ulteriori rispetto a quelle già previste spiega l'assessore alla cultura Marco Perale -. Siamo praticamente ancora nella fase dell'inaugurazione del museo, quasi, ma trattandosi di un edificio antico e prezioso la cura dev'essere costante. Parte dei serramenti è stata cambiata in fase di ristrutturazione, una parte no. Si tratta di mantenere curati i pezzi nuovi e di sostituire, un po' alla volta, quelli antichi troppo deteriorati». Non ci saranno, si è detto, chiusure.
IL CANTIERE
I lavori sono stati appaltati nei giorni scorsi alla ditta D'Incà di Ponte nelle Alpi per un importo complessivo di 15.694 euro e prenderanno il via a breve. Per consentire la regolare attività all'interno delle sale espositive anche quando le finestre verranno tolte, verranno installati, al loro posto, particolari pannelli in materiale isolante così da coprire il buco e preservare temperatura e stato interno delle sale. Non saranno pannelli qualunque, presteranno un occhio all'estetica perché riprodurranno le finestre stesse, così da preservare l'immagine della facciata durante la fase calda dei lavori. Poi si vedrà. Per ora gli interventi e gli investimenti vengono centellinati, perché l'amministrazione non ha accantonato la speranza di riuscire ad ottenere anche la quarta ala del complesso, quella dov'è racchiuso il camerino d'Ercole. «Siamo in attesa di capire spiega Perale se ed eventualmente quando riusciremo ad acquisire quella parte del palazzo, per completare il cerchio». Il costo è fuori scala per le possibilità comunali e si dovrebbe fare affidamento a fonti esterni. Forse alla stessa Fondazione Cariverona, già proprietaria del resto dell'edificio. Nel frattempo si guarda a Palazzo Bembo, dove il restauro è in dirittura d'arrivo e le ditte stanno lavorando anche di notte per riuscire a completare il tutto entro la data fissata per la consegna dei lavori, il 31 dicembre.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci