IL PATRIMONIO
BELLUNO Da 10 anni le Dolomiti sono patrimonio mondiale. I visitatori

Mercoledì 19 Giugno 2019
IL PATRIMONIO BELLUNO Da 10 anni le Dolomiti sono patrimonio mondiale. I visitatori
IL PATRIMONIO
BELLUNO Da 10 anni le Dolomiti sono patrimonio mondiale. I visitatori lo hanno capito: i Monti pallidi sono di tutti. Così in questo decennio i turisti sono arrivati sempre più numerosi sulle vette dolomitiche, con un aumento del 10%, rispetto a quel 2009 quando la proclamazione a Siviglia ha lanciato le Dolomiti e il Bellunese nel panorama mondiale. «Dovremo abituarci a vedere giapponesi sui sentieri del MOnte Pelmo», si diceva allora. E così è stato.
L'APPUNTAMENTO
Il compleanno di Dolomiti Unesco si celebrerà il 26 giugno, con l'avvio a Cortina, sede della Fondazione, dei festeggiamenti con 140 appuntamenti. Sarà una festa «sobria», come ha sottolineato ieri il sottosegretario all'Ambiente, Vannia Gava, nella conferenza stampa di presentazione dell'evento. Un incontro che si è tenuto alla Camera a Roma, con il presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Graziano Pizzimenti e il direttore della Fondazione Dolomiti Unesco, Marcella Morandini.
MONTAGNA DA VIVERE
«È un piacere e onore per me poter presiedere questo comitato per i festeggiamenti - ha esordito il sottosegretario Vannia Gava -. Ho chiesto che fosse una festa sobria con tanti eventi che valorizzino quella che è la sensibilità di tutti verso questo sito straordinario. L'obiettivo è che lo facciamo conoscere ancora di più, ma soprattutto che lo facciamo vivere. Per questo sono stati pensati tanti eventi che coinvolgono giovani e eventi sportivi. Mirano a promuovere la valorizzazione delle Dolomiti come montagna da vivere in sicurezza nel rispetto dell'ambiente, delle tradizioni e della cultura». Il sottosegretario Gava mercoledì 26 giugno sarà a Cortina (il 26 giugno del 2009 ci fu la proclamazione) a dare il via ai festeggiamenti. Il presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Graziano Pizzimenti, ieri ha sottolineato come la conferenza sia stata fatta a Roma proprio per il valore nazionale dell'evento. «Il sito ha una valenza territoriale altissima - ha detto -, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche perché mette assieme 5 province». Comprendono infatti 9 sistemi montuosi delle Alpi Orientali e coprono un'area di 142mila ettari fra le 5 province di Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Udine e le 3 Regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto.
IL TREND
«Tutti gli operatori che abbiamo sentito - ha spiegato ieri Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti Unesco - ci hanno detto che le presenza turistiche dopo il 2009 sono cresciute almeno del 10%. Merito della iscrizione a Patrimonio dell'Umanità. Ma in alcune località, l'incremento è arrivato al 90%». «La fondazione - ha spiegato - è stata costituita in accordo con Unesco per gestire la complessità di questo sito e patrimonio mondiale che è uno dei più complessi al mondo. Territorio estremamente diverso e ricco dal punto di vista linguistico, tanto che la Fondazione ha più nomi Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco».
Olivia Bonetti
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