Il Lions premia Cristina Balest e poi si affida a Prade

Lunedì 17 Giugno 2019
Il Lions premia Cristina Balest e poi si affida a Prade
IL CONFERIMENTO
BELLUNO Per l'impegno e la dedizione nei confronti dei malati e delle loro famiglie, il Lions Club Belluno premia la dottoressa Cristina Balest. L'onorificenza Melvin Jones Fellowship è andata, quest'anno, alla referente del progetto Alzheimer di Sersa. Il conferimento è avvenuto nel corso del 61° Charter Night del Club, il premio è stato consegnato alla dottoressa ma è rivolto a tutta l'equipe multidisciplinare. «Conosciamo bene il loro impegno e la dedizione nei confronti dei malati affetti da demenza e delle famiglie, spesso devastate da questa patologia», ha dichiarato nel corso della cerimonia la presidente Tiziana Roncada, prima di lasciare la parola alla responsabile del Service Case di Riposo, Luciana Zollino che ha letto la motivazione. Per l'impegno e la dedizione profusi a gestire e a promuovere, insieme all' equipe multi disciplinare del Progetto Alzheimer di Sersa, interventi e strategie assistenziali a favore degli anziani affetti da demenza e delle loro famiglie a domicilio la spiegazione della scelta -. Progetti mirati alla miglior conoscenza della malattia e della sua evoluzione, ma soprattutto per aver saputo coniugare competenze professionali importanti con l'attenzione costante agli aspetti umani della relazione di cura, nel rispetto della dignità e dell'autonomia delle persone affette da demenza e dei loro familiari, per una gestione il più possibile adeguata e vicina alle esigenze di ognuno. Il Melvin Jones Fellowship è la massima onorificenza lionistica per i non-Lions distintisi nel servizio umanitario; non è un caso sia stato conferito proprio al personale di Sersa, perché da sempre il sodalizio è molto vicino all'attività della casa di riposo Maria Gaggia Lante di Cavarzano. Durante la serata sono stati anche consegnati al Comune di Belluno, rappresentato dal consigliere Giorgio Mongillo, i fondi raccolti dal Club in favore del percorso archeologico del parco di Lambioi. L'amministrazione, infatti, sta portando avanti un progetto per riportare sull'argine del Piave le pietre del castello e delle mura medievali tornate alla luce dopo l'alluvione, a raccontare la storia della città dalla costruzione del castello fino ad oggi. L'incontro, infine, è stato anche l'occasione per il passaggio del testimone. Nella cornice di Villa Carpenada, infatti, la presidente Roncada ha passato la guida del Club di Belluno ad Antonio Prade. (atr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci