Il consigliere Rufus Bristot ricoverato in ospedale

Lunedì 27 Maggio 2019
IN OSPEDALE
BELLUNO Ricoverato da tre giorni per una pancreatite acuta al San Martino, Fabio «Rufus» Bristot non commenta in nessun modo le reazioni alla sua decisione di lasciare la maggioranza di Palazzo Rosso. Dimissioni lucide, chiare, a lungo meditate e decisamente sofferte. Prima di consegnarle al sindaco ne ha parlato con il suo gruppo, Insieme per Belluno Città futura, con il sindaco Jacopo Massaro ha avuto un lungo colloquio. Poi, con una lettera di quattro pagine, ha deciso di spiegare ai suoi elettori, che sono molti: è stato il più votato della maggioranza nella passata consigliatura e, nel 2017, il più votato dopo i due assessori uscenti, che erano Lucia Olivotto e Valentina Tomasi. E proprio a chi ha riposto la fiducia nel suo voto ha parlato nella missiva che aveva anche affidato alle pagine di facebook. Prima l'autocritica, poi il consigliere, che ora fonda il Gruppo misto, ha ribadito che molti obiettivi sono stati conseguiti, ma altri «solo sfiorati. Penso, ad esempio, al tema delle opere pubbliche strategiche». Poi il patto con gli elettori: «Avrei voluto sinceramente garantire risposte sostanziali e vere al cittadino e alla comunità tutta». In chiusura ha citato Manzoni «Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune, ebbene del senso e del sentire comune mi sono prima un poco stufato, secondariamente, anche con queste mie dimissioni, dissociato. Voglio dire come stanno le cose e le situazioni in aderenza al reale, nella personale speranza che questa oggettività non venga mai meno».
FeFa
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