IL CONFRONTO
BELLUNO Vertice a Palazzo Rosso con le categorie del gioco d'azzardo.

Giovedì 27 Giugno 2019
IL CONFRONTO
BELLUNO Vertice a Palazzo Rosso con le categorie del gioco d'azzardo. Braccio di ferro tra il sindaco Jacopo Massaro e le sale slot: il primo cittadino propone di limitare a 8 ore giornaliere l'attività, ma l'ordinanza è contrastata dai rappresentanti dei commercianti che dichiarano: «Sulle slot regolamento orario da riscrivere».
ISTITUTO FRIEDMAN
L'organizzazione che promuove e divulga le idee del liberalismo, ha preso parte all'incontro avvenuton nei giorni scorsi in municipio con un suo rappresentante e, ora, si dice contraria alla proposta di Massaro: 8 ore di slot sono troppo poche. «Abbiamo partecipato all'incontro per confermare il sostegno al mondo imprenditoriale, su richiesta delle aziende locali spiega Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'Istituto Milton Friedman Institute -. È un gesto importante quello del sindaco che, prima di promulgare l'ordinanza di restrizione degli orari di sale e di tabaccherie, ha convocato gli operatori del settore. Tutte le attività dovrebbero offrire gioco pubblico per un massimo di 8 ore giornaliere. Abbiamo evidenziato come 8 ore siano davvero poche e rendano impossibile la sopravvivenza di molte attività commerciali bellunesi, specialmente quella delle sale dedicate che svolgono esclusivamente attività di gioco lecito. Si deve trovare il giusto equilibrio tra chi fa impresa ed i cittadini. Il regolamento sull'interruzione oraria dell'attività di gioco infatti, così come approvato, porterebbe alla chiusura di molte attività e rischia di aggravare le condizioni dei giocatori patologici rendendoli ancora più compulsivi».
ASTRO
Restrizione inutile, secondo Astro. L'associazione di categoria non crede che sia questa la misura per contrastare la ludopatia. «Al sindaco abbiamo ribadito l'inefficacia di un provvedimento sui limiti orari per combattere la ludopatia, problematica che va affrontata con altri approcci spieta Michele Cattaruzza, consigliere dell'associazione Astro e responsabile per il Veneto -; abbiamo quindi insistito sull'importanza dei corsi di formazione per gli operatori, dell'informazione dei rappresentanti delle amministrazioni locali e delle forze dell'ordine, della certificazione e conseguente responsabilizzazione degli esercizi ed esercenti, che offrono gioco. La soluzione più efficace deve passare per un rafforzamento del gioco legale e non per il suo progressivo indebolimento, se non addirittura smantellamento». (atr)
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