IL CASO
C'è chi ha tagliato il traguardo per primo e c'è il vincitore

Lunedì 17 Giugno 2019
IL CASO
C'è chi ha tagliato il traguardo per primo e c'è il vincitore del percorso medio della Granfondo Sportful. Con 4 ore 19 minuti e 21 secondi Stefano Stagni si è conquistato il gradino più alto del podio del percorso medio ma, prima di lui, ad aver tagliato il traguardo era stato Johannes Weber. Che però non ha potuto festeggiare a causa di una clamorosa esclusione dalla classifica ufficiale. Il motivo? Non aveva i requisiti per poter partecipare. Per poter puntare al podio infatti è necessario non essere più professionisti da almeno quattro anni invece Weber, originario di Monaco di Baviera, lo è solo da tre anni.
NESSUNA CONTESTAZIONE
«Per quanto riguarda gli atleti italiani abbiamo un database in cui possiamo vedere la storia atletica dei partecipanti spiega il presidente del Pedale Feltrino, Ivan Piol -. Gli stranieri non hanno la nostra stessa legislatura sportiva per cui non è sempre facile. Devo dire che Weber è stato molto onesto e ci ha detto che nel 2015 ha corso da professionista per cui non ha fatto obiezioni comprendendo quello che è il regolamento». L'appuntamento per Weber è quindi al prossimo anno anche se gli organizzatori lo hanno fatto comunque salire sul podio per prendersi un meritato applauso.
L'ALTRO NUMERO 1
A conquistare la vittoria del medio è stato quindi Stefano Stagni che per tutta la gara è rimasto in testa e solo negli ultimi 3 km si è fatto superare dal tedesco. «Ero partito per fare il percorso lungo poi ho ripiegato sul medio racconta Stagni -. Sono sempre stato nel gruppo di testa ma a 3 km dall'arrivo mi ha preso il tedesco e non avevo più la forza per riprenderlo. Complimenti al vincitore reale della Granfondo».
Il punto più duro?
«Sono indeciso. Non so se sia il pezzo aggiuntivo di quest'anno del Croce d'Aune o gli ultimi metri di via Mezzaterra» aggiunge Stagni. A chiudere il podio maschile Sergei Pomoshnikov e Andrea Pontalto. Quarto Luigi Salimbeni e quinto Riccardo Zanrossi.
LA MIGLIORE
Nessuna incertezza invece tra le donne: «Non ho ancora sulle gambe grandi distanze per questo ho deciso di percorrere il medio e non il lungo racconta Chiara Ciuffini, la trionfatrice -. Nonostante sia il percorso più breve devo dire che è stato molto duro ma anche bellissimo da fare. Possiamo tranquillamente dire che è un tassello in più in vista del proseguo della stagione». Originaria de L'Aquila, Chiara spiega di sentirsi molto vicina al territorio feltrino, duramente colpito da Vaia lo scorso fine ottobre. Proprio lei, in prima persona, aveva vissuto sulla propria pelle il disastroso terremoto del 2009. Chiudono il podio femminile Nicole Fedele e Monica Bonfante.
SOCCORSO IMMEDIATO
Voto 9. È questo il punteggio che Piol, presidente del Pedale Feltrino, ha dato alla 25esima edizione della Sportful Dolomiti Race. «La giornata è andata bene. Quello che ci ha un po' sorpresi è stato il temporale che si è abbattuto sul passo Rolle perché ha abbassato le temperature. Fortunatamente siamo pronti a ogni evenienza così abbiamo mandato due pullman che hanno recuperato circa 80 ciclisti che erano in difficoltà».
Eleonora Scarton
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