IL CASO
BELLUNO È finita l'interdizione dai bar per 67enne bellunese, Z.R.

Mercoledì 26 Giugno 2019
IL CASO BELLUNO È finita l'interdizione dai bar per 67enne bellunese, Z.R.
IL CASO
BELLUNO È finita l'interdizione dai bar per 67enne bellunese, Z.R. che era stato condannato nel 2017 dalla presidente del Tribunale di Belluno, Antonella Coniglio, a stare lontano dalle osterie. La misura di sicurezza (un provvedimento rieducativo per persone ritenute socialmente pericolose) era scattata il 2 gennaio 2017 e era stata notificata all'interessato, ironia della sorte, proprio dentro a un bar, il bar Europa di viale Europa a Belluno, dove si trovava Z.R. Ebbene nei giorni scorsi il suo difensore, l'avvocato Roberta Resenterra di Feltre, è riuscita a ottenere la revoca della misura, al termine della discussione a Venezia di fronte al magistrato di Sorveglianza.
I PROBLEMI
Il 67enne, che negli anni scorsi aveva attraversato un periodo difficile si era visto vietare i bar di tutta Italia. Il divieto di osterie gli era stato annunciato in Questura a Belluno, a dicembre 2016, quando di fronte ai poliziotti commentò: «Venite a prendermi subito, perché appena esco da qui vado al bar. Piuttosto vado in carcere». Così fece: uscì ed andò al bar. Ma quel giorno venne graziato dalla burocrazia: a dicembre infatti il divieto non era ancora in atto. Questo tipo di misure decorrono dal momento in cui vengono applicate dal magistrato di sorveglianza. La misura scattò con tutti i suoi effetti a gennaio 2017 e era ancora in atto fino a qualche giorno fa. Nel frattempo Z.R. era finito anche in carcere a Baldenich, per il reato di evasione e il magistrato aveva prorogato di ancora un anno la misura. Nei giorni scorsi il Riesame a Venezia.
L'UDIENZA
Il 21 giugno scorso, all'udienza di discussione a Venezia davanti al magistrato di sorveglianza Fabio Fiorentini e al procuratore generale Buccini è stato dato atto che il 67enne dopo la recente scarcerazione è in remissione completa dalla problematica di alcol dipendenza. È in recupero sociale e anche i controlli a sorpresa al Serd hanno avuto esito negativo. A quel punto il procuratore generale ha concluso non richiedendo la proroga della misura e l'avvocato Resenterra ha chiesto e ottenuto la revoca immediata della misura di sicurezza in atto. Il magistrato è rimasto comunque sorpreso di fronte alla strana misura di «divieto di osterie»: ha sottolineato che quello di Belluno sarebbe uno dei pochissimi casi, forse l'unico caso, in Italia che prevede di applicazione di questa interdizione. Accade, guarda caso in Veneto e il magistrato che lo ha firmato è friulano.
LA REVOCA
Con ordinanza depositata ieri il magistrato alla fine ha revocato la misura nei confronti di Z.R., che ora è libero di andare nei bar. «Non emergono - ha concluso - indici di attuale e concreta pericolosità sociale che giustifichino la misura».
Olivia Bonetti
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