I sindaci del Comelico già temono per i camion

Martedì 20 Marzo 2018
L'APPELLO
COMELICO SUPERIORE I sindaci del Comelico esprimono la preoccupazione per il transito di mezzi pesanti sulla statale 52 Carnica con un ordine del giorno firmato nella conferenza tenutasi venerdì scorso, un documento ufficiale che viene inviato alle autorità competenti. La problematica del transito di mezzi pesanti sulla statale che attraversa vari paesi del Comelico era già stata posta sul tavolo dei dirigenti Anas gli scorsi anni, ma ora la situazione sembra aggravarsi.
«Le criticità sulla statale 52 Carnica dovute al traffico pesante - scrivono i sindaci nell'ordine del giorno- sono state oggettivamente riscontrate a seguito di verifiche puntuali durante l'anno 2017, ed evidenziano che i punti di rischio sono molteplici e non limitati solo agli abitati di Dosoledo e Candide o a Ponte Mina, ma localizzati anche a San Nicolò di Comelico, Casada di Santo Stefano di Cadore, Presenaio. Tale situazione, già di per sè preoccupante, è destinata ad aggravarsi ulteriormente a causa del preannunciato inizio dei lavori alla viabilità sull'Alemagna in vista dei Mondiali del 2021. In questo caso il flusso di traffico aggiuntivo sulla Statale 52 Carnica può essere stimato in circa 150 mezzi pesanti al giorno, che porterebbero la circolazione nel comprensorio al collasso. I Sindaci del Comelico e Sappada ribadiscono la forte preoccupazione per l'evoluzione del problema nelle prossime settimane, evidenziando che tra le soluzioni possibili, posizionamento di molteplici semafori intelligenti e blocco del traffico pesante, solo la seconda, con le dovute e ben definite deroghe ed eccezioni, è in grado di tutelare la sicurezza degli utenti, degli abitanti e delle proprietà pubbliche e private, vicine alla statale Carnica».
Lucio Eicher Clere
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