I sacchetti bio superano l'ispezione di Bellunum

Giovedì 18 Gennaio 2018
I sacchetti bio superano l'ispezione di Bellunum
I CONSIGLI
BELLUNO Sacchetti bio doppio uso: Bellunum da il via libera al riciclo, in casa, delle borsine per frutta e verdura. Le buste da 0,02 centesimi di euro, insomma, si rivelano meno antipatiche del previsto. Accolte con antipatia dai cittadini per il balzello che hanno portato con sé, i sacchetti ora in distribuzione ai banchi ortofrutta dei supermercati possono avere una doppia vita. Una volta portati a casa e svuotati da cipolle, carote e quant'altro possono infatti risultare ottimi per il conferimento dell'umido domestico. Sono infatti bio e sono stati introdotti, in sostituzione di quelli di plastica, proprio per rispetto dell'ambiente. «Subito dopo la loro introduzione - spiega l'assessore alle politiche ambientali, Stefania Ganz , Bellunum ha avviato controlli nei supermercati cittadini, verificando il tipo di materiale utilizzato. In tutti i casi si tratta di sacchetti biodegradabili e compostabili, quindi possono essere utilizzati per conferire il rifiuto umido e per il compostaggio». Una verifica doverosa, considerato come la vicina Provincia autonoma di Bolzano nei giorni scorsi abbia vietato l'uso di questi sacchetti per la raccolta differenziata dell'organico per i tempi di abbattimento inadeguati agli impianti di compostaggio e fermentazione in uso in provincia. «Qui, i sacchetti per la frutta e verdura non comportano un problema - conclude Ganz . Altro discorso vale invece per le shopper, le borse che troviamo alle casse dei supermercati: alcune sono solo biodegradabili, quindi non compatibili con la trasformazione dei rifiuti organici. Il consiglio, in questo caso, è di riutilizzarle più volte per gli acquisti e di servirsene poi per il residuo secco». L'obbligo per i negozi di alimentari di fornire solo sacchetti biodegradabili è scattato il primo gennaio ed è tra le misure contenute nel decreto legge 2017 Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno. Una novità accolta in parte con fastidio dai consumatori, in quanto trascina con sé l'obbligo di pagare la nuova borsina. Qualche supermercato è andato incontro al cliente mantenendo il tutto gratuito e tra i fruttivendoli c'è chi ha optato per l'utilizzo di sacchetti di carta.
A. Tr.
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