I CONTI
BELLUNO Spese tagliate di 140mila euro rispetto al 2018 e utili (al lordo

Giovedì 31 Ottobre 2019
I CONTI
BELLUNO Spese tagliate di 140mila euro rispetto al 2018 e utili (al lordo di ammortamenti e oneri) cresciuti di mezzo milione di euro in un solo anno. È questa la fotografia del bilancio al 30 giugno 2019 di Bim Gsp, la società al 100% pubblica che gestisce il servizio idrico integrato in provincia. È stato presentato ieri all'assemblea dei soci dall'amministratore unico, Giuseppe Vignato, che si è tenuta in Sala Muccin del Centro Congressi di Belluno e è stato poi approvato dai sindaci.
I RISPARMI
«A fronte di un bollettato di 16 milioni di euro, invariato rispetto al 2018 - ha spiegato la società in una nota stampa diffusa ieri -, nel primo semestre 2019 le spese operative sono state ridotte di 140mila euro rispetto al medesimo periodo del 2018. Inoltre il margine lordo industriale (ovvero la differenza tra ricavi e corrispondente costo del venduto di periodo ndr) è aumentato a 2,8 milioni dai 2,3 milioni dell'anno precedente».
GLI INVESTIMENTI
«Maggiori le risorse allocate per l'acquisto di energia elettrica - prosegue la nota del Bim Gsp -, per l'analisi delle acque e l'informatizzazione, mentre sono in calo le spese per manutenzioni ordinarie, gestione impianti e servizi amministrativi». «Gli investimenti innovativi e gli efficientamenti attuati negli ultimi anni in molti impianti spiega l'amministratore unico Giuseppe Vignato hanno permesso, e porteranno anche in futuro, un costante contenimento dei costi operativi, supportato anche da una continua negoziazione degli oneri gestionali con i vari appaltatori».
LA CASSA
«Gli incassi nel semestre hanno generato - si legge -, al netto del pagamento delle spese correnti, nuova cassa per oltre 6 milioni di euro, 5 utilizzati per finanziare i nuovi investimenti e 1 per ridurre i debiti verso i fornitori. Con i 2,8 milioni di utili netti conseguiti al 30 giugno 2019, il patrimonio societario è salito a 38 milioni, importo questo che per la prima volta supera il valore dei debiti ora a 37 milioni e scesi di 52 milioni dal picco del 2011».
I LAVORI
Ammontano a 5 milioni di euro gli investimenti concretizzati in sei mesi. «Per fine anno confermiamo l'obiettivo di 9 milioni di opere da concludere, e tenuto conto dei ripristini da fare a seguito dei danni subiti con Vaia, innalziamo quello del 2020 a 12 milioni di opere da concludere, di cui 3 milioni finanziati dal Commissario Delegato all'emergenza della Regione Veneto», prosegue l'amministratore. Lunga la lista di interventi: completati i nuovi depuratori di Falcade e Longarone, a breve i cantieri per nuovi impianti a Lentiai e Borca di Cadore, completate tratte fognarie a Sedico (Meli-Oselete e Mas), Alleghe, e sostituite porzioni di fognatura ad Auronzo, Belluno e La Valle Agordina. Per l'acquedotto sono di recente partiti i lavori per la posa del nuovo collegamento tra i serbatoi di Col Coltron e Fiammoi, è di prossima ultimazione il collegamento tra i serbatoi Col Coltron e Piaia. Posate anche nuove tratte a Rivamonte e sostituite porzioni lungo l'acquedotto Val Clusa. In costruzione del nuovo serbatoio acquedottistico a Pocol di Cortina, il nuovo serbatoio di accumulo a Sottoguda di Rocca Pietore e la posa del nuovo acquedotto della Valle del Biois a Cencenighe.
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