I cappuccini: «Dirvi come stiamo non è peccato»

Domenica 29 Marzo 2020
«Sappiamo di tanta sofferenza da parte vostra. Anche noi frati l'abbiamo provata sulla nostra pelle». Non sono scomparsi. Ci sono. E stanno bene. Usano la tecnologia per farlo sapere. Un bollettino parrocchiale on line informa sulla salute dei cappuccini di Mussoi. Convento sbarrato da tre settimane, dopo che tre frati erano risultati positivi al tampone: fra' Sandro il parroco - fra' Esterino e fra' Gianfranco. «Frate Roberto è sicuramente negativo e non sappiamo di frate Olindo e frate Tiziano scrive frate Sandro, augurandosi un passa parola tra parrocchiani loro non hanno fatto il tampone. Non hanno sintomi, presumibilmente sono negativi, ma non possiamo essere sicuri al 100%». Tutto chiuso, mensa e convento, in nome della sicurezza. «Molte persone hanno telefonato e continuano a telefonare per sapere come stiamo noi frati parole di frate Sandro - ho sempre cercato di rispondere a chi mi ha contattato, perché lo stare bene o lo stare male non è un peccato né qualcosa da nascondere. Per evitare il contagio stiamo vivendo anche un isolamento interno tra i sicuri positivi e coloro che, comunque, non hanno alcun sintomo». Tra i tre a patire maggiormente è l'anziano frate Gianfranco, ancora ricoverato. Niente di grave: «Sembra rispondere bene alle cure. Il signore lo accompagni e possa guarire in fretta». Non manca il grazie dei cappuccini a chi li ha assistiti al San Martino: «Un grande e sentito ringraziamento ai medici e agli infermieri che stanno seguendo tanti altri malati». Daniela De Donà
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