Piazzale stazione, si parte: i lavori a una ditta siciliana

Venerdì 7 Dicembre 2018
Piazzale stazione, si parte: i lavori a una ditta siciliana
URBANISTICA
BELLUNO L'appalto per il rifacimento del piazzale della stazione è andato ad una ditta di Agrigento: il consigliere Franco Roccon grida allo scandalo e minaccia di rivolgersi all'Anac. Il sindaco Jacopo Massaro però butta acqua sul fuoco e respinge le accuse. Insomma, le gare per l'affidamento dei cantieri del Piano di rigenerazione sono appena partite e già la polemica è infuocata. Alla denuncia del consigliere di opposizione Franco Roccon, secondo cui non sono state coinvolte le ditte bellunesi nei procedimenti, il primo cittadino risponde invitando alla calma e smentendo.
IL SINDACO
«Alle gare relative alla ciclabile Antole Casoni e al rifacimento degli spazi esterni dell'ex Caserma Piave sono state invitate imprese locali e alcune hanno anche presentato un'offerta spiega l'inquilino di Palazzo Rosso -. Le ditte sanno bene di dover fare riferimento alla Provincia di Vicenza, in quanto stazione appaltante per tutti i progetti del Piano di rigenerazione; le abbiamo informate mediante un avviso e ci sono ditte venute a chiedere informazioni in Comune per capire come muoversi. Insomma, gli imprenditori del settore sono a conoscenza della procedura e di doversi iscrivere alle liste della provincia di Vicenza». È stata il procedimento e poi l'esito della gara per il rifacimento del piazzale della stazione ad aver fatto saltare la mosca al naso a Roccon. Un cantiere da oltre 600 mila euro, una gara alla quale, sostiene il consigliere, non sono state invitate imprese bellunesi. Si concludevano mercoledì i tempi per la presentazione delle offerte e l'affidamento, oggi si sa, è andato ad una ditta di Agrigento. «Le buste non erano ancora state aperte e il consigliere sapeva in anticipo chi aveva partecipato al procedimento? Questo è grave, perché fino allo scadere del termine la procedura è segreta aggiunge Massaro -, questo per evitare turbative d'asta. Ad ogni modo il capitolo gare è molto complesso e delicato, l'elemento territoriale non è facilmente tutelabile come qualcuno vorrebbe. Lo dovrebbe sapere lo stesso Roccon, quando era sindaco affidò i lavori per il rifacimento della piazza di Castellavazzo ad una ditta di Trento, non bellunese dunque».
L'OPPOSIZIONE
Ma Roccon non ci sta. Il capogruppo di Civiltà Bellunese vuole andare a fondo, presentare un'interrogazione e interessare l'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione. «La ditta di Agrigento ha portato a casa il lavoro con il 18,1% di ribasso commenta amareggiato -. Quasi seicentomila euro di lavori che se ne vanno fuori dal territorio. Era davvero difficile fare peggio».
Alessia Trentin
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