IL CANTIERE
(dt) Lavori programmati, disguido no: una parte del Castionese rimane senz'acqua. Una mattinata di rubinetti a secco. E tanto basta per creare qualche disagio imprevisto. Il gestore del servizio idrico integrato si scusa con gli utenti, ma qualcuno non ci sta: «Bim Gsp impari a lavorare e a conoscere dove partono e arrivano i tubi»; parole e musica di Fabio Rufus Bristot. Il consigliere comunale del capoluogo è evidentemente uno degli utenti che ha dovuto affrontare il disagio di una mattinata senz'acqua. È successo a diversi castionesi, visto che l'interruzione del servizio ha interessato diverse zone, da Cavessago a Levego, passando per via Pedecastello e via Meassa. «Tutta Cavessago senza acqua dalle 7.30 di questa mattina, senza che sia stato emesso nessun avviso specifico - lamentava ieri Bristot, urbi et orbi, con messaggio su Facebook -. Nessun avviso neppure sul sito né attraverso i media. Ho sentito dunque il personale del Bim che si permette di fare dello spirito, dicendo in tono saccente di accendere il pc e aggiornarsi, Ma neppure sul sito e sulla sezione dedicata c'era alcun riferimento all'interruzione». Al di là del momento di sfogo del consigliere comunale, i cartelli di avviso dei lavori c'erano ed erano stati affissi un paio di giorni fa. Ma non a Cavessago, e neppure nelle altre zone che sono state interessate accidentalmente dall'interruzione del servizio idrico. Il motivo? Semplice: c'è stato un problema di natura tecnica che ha obbligato a estendere l'area di chiusura dei tubi. Bim Gsp difatti ha avviato un cantiere che doveva interessare solo la zona di Cet e Castoi (difatti le due frazioni erano state avvisate per tempo). «Un problema tecnico, però, ha obbligato alla chiusura improvvisa anche di un'altra parte della rete» fanno sapere i tecnici. Quindi l'acqua è mancata anche a Cavessago e in altre località. Senza preavviso, come senza preavviso si è presentato il disguido. Ed è tornata solo nel primo pomeriggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA (dt) Lavori programmati, disguido no: una parte del Castionese rimane senz'acqua. Una mattinata di rubinetti a secco. E tanto basta per creare qualche disagio imprevisto. Il gestore del servizio idrico integrato si scusa con gli utenti, ma qualcuno non ci sta: «Bim Gsp impari a lavorare e a conoscere dove partono e arrivano i tubi»; parole e musica di Fabio Rufus Bristot. Il consigliere comunale del capoluogo è evidentemente uno degli utenti che ha dovuto affrontare il disagio di una mattinata senz'acqua. È successo a diversi castionesi, visto che l'interruzione del servizio ha interessato diverse zone, da Cavessago a Levego, passando per via Pedecastello e via Meassa. «Tutta Cavessago senza acqua dalle 7.30 di questa mattina, senza che sia stato emesso nessun avviso specifico - lamentava ieri Bristot, urbi et orbi, con messaggio su Facebook -. Nessun avviso neppure sul sito né attraverso i media. Ho sentito dunque il personale del Bim che si permette di fare dello spirito, dicendo in tono saccente di accendere il pc e aggiornarsi, Ma neppure sul sito e sulla sezione dedicata c'era alcun riferimento all'interruzione». Al di là del momento di sfogo del consigliere comunale, i cartelli di avviso dei lavori c'erano ed erano stati affissi un paio di giorni fa. Ma non a Cavessago, e neppure nelle altre zone che sono state interessate accidentalmente dall'interruzione del servizio idrico. Il motivo? Semplice: c'è stato un problema di natura tecnica che ha obbligato a estendere l'area di chiusura dei tubi. Bim Gsp difatti ha avviato un cantiere che doveva interessare solo la zona di Cet e Castoi (difatti le due frazioni erano state avvisate per tempo). «Un problema tecnico, però, ha obbligato alla chiusura improvvisa anche di un'altra parte della rete» fanno sapere i tecnici. Quindi l'acqua è mancata anche a Cavessago e in altre località. Senza preavviso, come senza preavviso si è presentato il disguido. Ed è tornata solo nel primo pomeriggio.
