IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO Dalla presentazione dell'agenda del Gruppo #progettaNevegaldomani

Mercoledì 20 Marzo 2019
IL FUTURO DEL COLLE
BELLUNO Dalla presentazione dell'agenda del Gruppo #progettaNevegaldomani tenuta da Irma Visalli c'è chi si aspettava un segnale forte, soprattutto da Palazzo Rosso. Una sorta di «armiamoci e partiamo», che però non è arrivato. Il presidente della provincia Roberto Padrin auspica che il capoluogo prenda coscienza della situazione delicata del Nevegàl. La stagione invernale si è chiusa e, se non arriva un socio, quella estiva è a rischio chiusura, come ha rimarcato durante l'incontro alla Sala Muccin il presidente dell'Alpe del Nevegàl, Maurizio Curti.
L'ALPE DEL NEVEGAL
«Promuovo in pieno il progetto presentato da Irma Visalli, che prevede uno sviluppo di qualcosa che può esserci solo se questo qualcosa vive. La nostra considerazione prosegue Curti è che in sessant'anni di vita del Nevegàl, nessuno si è mai posto il problema di cosa succederebbe se si rimanesse senza gli impianti di risalita per un anno. Fra un mese o due sapremo se continueranno ad esistere o meno. Ho invitato la parte politica a darsi una mossa perché da una parte ci siamo noi, che rappresentiamo la mano operativa, ci siamo e ci saremo rassicura il presidente dell'Alpe ma dall'altra dev'esserci una parte strategica che agisca». Per Maurizio Curti la situazione si descrive così: «Qualsiasi cosa, dall'insetto all'industria, si sviluppa finché vive. Qui i tempi stringono. Noi come Alpe non sappiano né conosciamo come siano le trattative. Abbiamo avuto un unico incontro, da allora più niente. La regia è regionale. A noi preme che se qualcuno ha interesse entri come socio nell'Alpe».
DA PALAZZO PILONI
Da parte sua il presidente di Palazzo Piloni, Roberto Padrin ha ribadito la sua totale disponibilità (ricordiamo che fu grazie al suo interessamento che ci fu un incontro in Regione con l'assessore Federico Caner). «Il lavoro rappresentato dall'agenda è bellissimo, curato nei minimi dettagli. Può essere, a mio avviso, un progetto a lungo termine incalza Padrin - si mettono in campo idee, ma purtroppo le idee non prescindono dalle risorse economiche. Ci vuole una partnership tra operatori privati e parte pubblica ma tutto deve passare dal comune di Belluno che deve fare da capofila. Siamo pronti a sostenerlo, ma ci deve essere una cabina di regia».
IL COMUNE
Jacopo Massaro ha definito il progetto presentato «molto utile e importante, il risultato di questo lavoro è sovrapponibile con la tesi sullo sviluppo del turismo del Colle che stiamo seguendo - ha affermato Massaro - viene riconosciuto il ruolo del campo scuola di tutto il Veneto e si guarda alla destagionalizzazione del settore bike. È in stallo la questione dei posti letto, senza questi non si sviluppa il turismo». Il sindaco ha poi accennato alla trattativa tra i proprietari dell'hotel Olivier con l'Aics.
LA REGIONE
«Sto incontrando gli impiantisti, per i mondiali 2021 e in vista delle olimpiadi spiega Franco Gidoni, consigliere regionale - in Nevegal è stato fatto un sopralluogo ma si sta attendendo la relazione dei tre tecnici. So che si erano dati un termine ad aprile, ma dovrebbe esserci un accordo tra gruppi industriali». Insomma, al momento, stando a ieri, quest'accordo è ben lontano da concretizzarsi.
Federica Fant
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