Bimbi a lezione di ambiente dai carabinieri forestali

Giovedì 18 Aprile 2019
Bimbi a lezione di ambiente dai carabinieri forestali
FELTRE
(e.s.) I bambini delle classi quarte delle elementari di Dolo (Venezia) e Rocca Pietore alla riserva naturale del Vincheto di Celarda per comprendere quanto accaduto a fine ottobre e come, nel proprio piccolo, ognuno di noi può contribuire a mantenere l'ambiente e la terra che ci circonda.
IL MESSAGGIO
A spiegare il senso di questa giornata è il colonnello Gianfranco Munari. «Dopo quanto successo a fine ottobre, i carabinieri forestali dovevano svolgere un ruolo attivo, inserendo quella tempesta nella didattica delle elementari. Una delle missioni dei carabinieri forestali è infatti anche quella dell'educazione ambientale». Proprio per questo ieri si è parlato di clima e di cambiamenti climatici. I bambini hanno poi svolto un laboratorio e visitato la riserva, liberando anche alcuni animali feriti che erano stati curati nel corso dell'anno. Nelle giornata sono state coinvolte le scuole di Dolo e Rocca Pietore, per due motivi. Come Rocca Pietore è stata investita a fine ottobre dall'uragano Vaia, il territorio di Dolo venne colpito nel 2015 da un tornado. L'altro motivo è Achille.
IL PROTAGONISTA
Achille è il bimbo di Dolo che scrisse una lettera al sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, con all'interno 5 euro da destinare alla ricostruzione dei boschi del comune agordino. Un gesto che ha avuto una risonanza mediatica ampissima a livello nazionale, ma soprattutto che ha colpito la sensibilità del sindaco tant'è che, da allora, si è creato un legame fortissimo: «Con Achille siamo amici. Sono venuto qui per vedere un'eccellenza della forestale, ma sono soprattutto per salutare Achille amico mio e di tutta Rocca Pietore ha detto De Bernardin- Achille è uno di voi, se ha fatto questo gesto è anche perché vive insieme a dei bambini, dei genitori e delle insegnanti che hanno la sua stessa sensibilità».
I DANNI
L'uragano Vaia ha devastato interi territori nel nostro territorio. Ma qual è la situazione delle aree di competenza del reparto carabinieri biodiversità di Belluno? «Qui i danni sono stati limitati spiega il colonnello - Amministriamo 16mila ettari di territorio che vanno dalle vette feltrine fino allo Schiara. La parte alta non ha subito i danni, che invece abbiamo riscontrato nella Val Canzoi e nella zona di Pedavena. Stiamo recuperando molti sentieri, ma c'è ancora molto da fare. Siamo invece a buon punto per il recupero del legname: proprio in questi giorni abbiamo fatto un'asta e molti schianti verranno recuperati tra aprile e maggio, altro verrà recuperato durante l'estate».
ES
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