FELTRE
Ancora un giro di spaccio di droga a Feltre e Feltrino approdato di fronte al giudice, in Tribunale a Belluno, ieri mattina. È l'ennesimo caso in pochi giorni e vede cinque giovani che rischiano il processo. Ieri mattina doveva celebrarsi l'udienza preliminare, in cui si doveva discutere del rinvio a giudizio, ma è stato tutto rinviato al 30 gennaio, per un difetto nelle notifiche degli atti. Nei guai Gesualdo Crocifisso, 34enne, Federico Corrà, 30enne feltrino, Juri Gatto, 29enne di Feltre, Mustapha El Khatabi, 27enne nato a Salè in Marocco e Vanessa Pizzaia, 27enne originaria di Valdobbiadene. Si contestano cessioni di droghe leggere (marijuana e hashish), con diverse posizioni, per fatti avvenuti ancora nel 2015. La rete venne ricostruita nelle indagini dei carabinieri della Compagnia di Feltre che risalirono ai 5 nomi degli indagati. Sarebbero loro i fornitori dei consumatori che erano stati sentiti all'epoca. Nessuno era minorenne, tanto che non c'è l'aggravante con le pesantissime pene che porterebbe i 5 indagati di fronte al collegiale.
I cinque indagati erano rappresentati dagli avvocati Luciano Perco, Luciano Licini, Antonio Ariano. L'udienza si è conclusa rapidamente con il rinvio a gennaio, quando gli indagati potranno anche optare per riti alternativi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ancora un giro di spaccio di droga a Feltre e Feltrino approdato di fronte al giudice, in Tribunale a Belluno, ieri mattina. È l'ennesimo caso in pochi giorni e vede cinque giovani che rischiano il processo. Ieri mattina doveva celebrarsi l'udienza preliminare, in cui si doveva discutere del rinvio a giudizio, ma è stato tutto rinviato al 30 gennaio, per un difetto nelle notifiche degli atti. Nei guai Gesualdo Crocifisso, 34enne, Federico Corrà, 30enne feltrino, Juri Gatto, 29enne di Feltre, Mustapha El Khatabi, 27enne nato a Salè in Marocco e Vanessa Pizzaia, 27enne originaria di Valdobbiadene. Si contestano cessioni di droghe leggere (marijuana e hashish), con diverse posizioni, per fatti avvenuti ancora nel 2015. La rete venne ricostruita nelle indagini dei carabinieri della Compagnia di Feltre che risalirono ai 5 nomi degli indagati. Sarebbero loro i fornitori dei consumatori che erano stati sentiti all'epoca. Nessuno era minorenne, tanto che non c'è l'aggravante con le pesantissime pene che porterebbe i 5 indagati di fronte al collegiale.
I cinque indagati erano rappresentati dagli avvocati Luciano Perco, Luciano Licini, Antonio Ariano. L'udienza si è conclusa rapidamente con il rinvio a gennaio, quando gli indagati potranno anche optare per riti alternativi.
