Giro d'Italia 2021: «Bisogna avviare subito i lavori»

Mercoledì 12 Febbraio 2020
LA SFIDA
BELLUNO «Non possiamo perdere tempo, dobbiamo partire subito con le manutenzioni». Dagli organizzatori di Rcs sono già arrivate le prime direttive in vista della possibilità del passaggio del Giro d'Italia 2021 tra Valmorel, Piandelmonte, Nevegal e Quantin e il presidente di Belluno Alpina, Gimmy Dal Farra invita a tirarsi su le maniche. In vista della prossima riunione del Tavolo anti spopolamento l'intraprendente abitante della montagna di mezzo, fa il punto sui prossimi impegni in agenda per sollecitare chi di dovere ad agire in fretta. I soldi introitati dalla vendita degli schianti di Vaia potranno servire, a suo dire, alla sistemazione della viabilità.
IL SEGNALE
«Rcs spiega ha segnalato la necessità di alcune migliorie alle strettoie, quindi bisogna partire con le manutenzioni necessarie magari utilizzando i 120 mila euro della vendita del legname». Se ne parlerà nel prossimo incontro del Tavolo anti spopolamento coordinato dal Comune di Belluno. «Stiamo cercando di approfondire le problematiche del percorso aggiunge - che dovrebbe unire Limana al Nevegal passando per tutte le frazioni in quota, da Canè a Valmore e poi Tassei e Ronce. A questo proposito chiedo un po' di attenzione da parte della Regione, perché ci dia una mano. Collegato al passaggio dei ciclisti ci sarà una Settimana Rosa che coinvolgerà il capoluogo, Ponte nelle Alpi, Limana, Alpago, Chies e Tambre».
NON SOLO GIRO
Non è l'unica iniziativa che bolle nel calderone. Il gruppo di residenti punta infatti a valorizzare l'ambiente della montagna alpina tutto l'anno, potenziando i percorsi per mountain bike attraverso la manutenzione e la pulizia dei sentieri e quelli per il trekking riordinando i tracciati esistenti. «Vorremo sistemare tutta la rete della zona, segnalarla con cartellonistica e farla conoscere perché è adatta a tutti prosegue Dal Farra -. Anche la cultura smuove risorse economiche nelle località turistiche: le associazioni del territorio stanno già lavorando e collaborando tra loro per la valorizzazione dei percorsi naturalistici e religiosi. Nell'ottica di una gestione sempre migliore del territorio è assolutamente indispensabile la realizzazione di un consorzio forestale. Il nostro scopo è trasformare il territorio in un biglietto da visita con sentieri, strade di collegamento, prati, creste e boschi sempre curati e protetti».
UN LAGHETTO
Il paesaggio alpino dei sogni sarebbe poi completato dalla presenza di un laghetto artificiale, utile per domare eventuali incendi dei boschi e punto di attrazione per i turisti che potrebbero crogiolarsi al sole sulle sue rive. Poco più, nel piazzale del Nevegal, l'info point darebbe ai visitatori tutte le informazioni utili ad un buon soggiorno e la mostra degli sci storici di Tonino Zampieri, che da qualche anno è itinerante in diverse località sciistiche e sembra essere corteggiata dai cugini del Trentino, sarebbe un fiore all'occhiello della proposta turistica bellunese.
Alessia Trentin
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