IL DEGRADO
BELLUNO Cimiteri urbani fuori controllo: «Va riunita d'emergenza la terza commissione». A chiederlo sono i consiglieri comunali di opposizione Franco Roccon e Raffaele Addamiano, convinti che della cura dei dodici camposanti cittadini e del rapporto con la cooperativa Barbara si debba parlare al più presto. «Prendiamo le distanze dall'attuale conduzione sia degli interventi ordinari che di quelli straordinari dichiarano -. Dobbiamo discutere e valutare le opportune azioni da intraprendere al fine di garantire un radicale cambio di passo nella gestione dei servizi cimiteriali». Non è la prima volta che i due affrontano la spinosa questione. Questione balzata agli onori della cronaca più e più volte e arrivata al punto di non ritorno una decina di giorni fa, quando il parente di un defunto si è trovato nella situazione di dover scavare da sé la buca per seppellire la suocera. «L'episodio commentano i due consiglieri - è emblematico della situazione cimiteriale generale, con un grave disservizio che dura da parecchio, troppo tempo ed è accompagnato dalla quasi totale assenza del Comune capoluogo come efficace controllore delle attività della cooperativa Barbara. Ci sono infatti state tre sole contestazioni scritte dal 2017 ad oggi. Eppure episodi di mancato sfalcio delle erbe infestanti, di interventi di esumazioni non comunicate ai parenti del defunto, d'incuria nella gestione dei cantieri, di poca attenzione ai danni provocati dalle colonie di colombi che deturpano le tombe sono stati puntualmente evidenziati da molti cittadini-utenti con plurime segnalazioni allo Sportello del Cittadino senza, purtroppo, ricevere ancora risposte efficaci». Da qui la necessità, urgente, di sedersi a tavolino con gli altri colleghi per affrontare di petto il problema. Il prima possibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Cimiteri urbani fuori controllo: «Va riunita d'emergenza la terza commissione». A chiederlo sono i consiglieri comunali di opposizione Franco Roccon e Raffaele Addamiano, convinti che della cura dei dodici camposanti cittadini e del rapporto con la cooperativa Barbara si debba parlare al più presto. «Prendiamo le distanze dall'attuale conduzione sia degli interventi ordinari che di quelli straordinari dichiarano -. Dobbiamo discutere e valutare le opportune azioni da intraprendere al fine di garantire un radicale cambio di passo nella gestione dei servizi cimiteriali». Non è la prima volta che i due affrontano la spinosa questione. Questione balzata agli onori della cronaca più e più volte e arrivata al punto di non ritorno una decina di giorni fa, quando il parente di un defunto si è trovato nella situazione di dover scavare da sé la buca per seppellire la suocera. «L'episodio commentano i due consiglieri - è emblematico della situazione cimiteriale generale, con un grave disservizio che dura da parecchio, troppo tempo ed è accompagnato dalla quasi totale assenza del Comune capoluogo come efficace controllore delle attività della cooperativa Barbara. Ci sono infatti state tre sole contestazioni scritte dal 2017 ad oggi. Eppure episodi di mancato sfalcio delle erbe infestanti, di interventi di esumazioni non comunicate ai parenti del defunto, d'incuria nella gestione dei cantieri, di poca attenzione ai danni provocati dalle colonie di colombi che deturpano le tombe sono stati puntualmente evidenziati da molti cittadini-utenti con plurime segnalazioni allo Sportello del Cittadino senza, purtroppo, ricevere ancora risposte efficaci». Da qui la necessità, urgente, di sedersi a tavolino con gli altri colleghi per affrontare di petto il problema. Il prima possibile.
