Gelicidio: le strade sono ancora pericolose

Lunedì 16 Dicembre 2019
L'EMERGENZA
BELLUNO A due giorni dall'emergenza neve ieri diverse strade presentavano ancora delle insidie. E non si spengono le polemiche per la mancata pulizia, che in queste ultime ore ha innescato diversi incidenti. Il rischio ghiaccio era stato annunciato, vista la giornata soleggiata che è seguita dopo la precipitazione nevosa di venerdì. Ma nemmeno l'esercito di uomini messo in campo da Veneto Strade ha permesso di evitare problemi sulla Sinistra Piave in particolare. I punti neri: la variante di Bardies e i 300 metri tra Col Cavalier e Levego, dove la continua perdita d'acqua dalla montagna rappresenta un'insidia non gestibile. Con sopralluoghi sui vari percorsi ieri anche Dolomitibus ha fatto il punto delle strade, viste anche la catena di incidenti e le corse sospese venerdì per la condizione delle carreggiate. «Stamane - spiegava ieri il direttore Dolomitibus, Pietro Da Rolt - abbiamo fatto una puntuale ricognizione. Ci sono ancora alcuni tratti di strada nelle zone periferiche, della bassa Bellunese, che non sono completamente pulite, ma non abbiamo situazioni di criticità. Noi siamo comunque sempre allertati, da questo punto di vista, in relazione allo stato dell'arte delle strade, visto quanto accaduto venerdì. Sei incidenti, ma non abbiamo ancora un bilancio dei danni».
La rabbia degli automobilisti si è scatenata in particolare per le condizioni della SP 1, soprattutto a ridosso della nevicata. «La Destra Piave era pulita, la Sinistra no», si sono lamentati alcuni utenti della strada. L'amministratore delegato di Veneto strade, Silvano Vernizzi, ieri spiegava: «L'unico punto critico, da quello che ci risulta oggi sono 300 metri tra Levego e la galleria di Col Cavalier. I nostri operai sono già usciti 8 volte con sale e tutto il necessario per la prevenzione, ma c'è acqua che esce dalla montagna e inevitabilmente gela». Gli operai sono intervenuti sabato sera, ieri alle 4 di mattina e alle 8 e anche a mezzogiorno. «In questi giorni sono stati impegnati circa 40 squadre di lavoro - ha spiegato Vernizzi per un totale di 80 unità». L'ad di Veneto Strade spiega anche che la gestione della variante di Bardies non compete a Veneto Strade, che è comunque l'ente proprietario contro cui gli abitanti, contrari all'opera, fecero causa.
Olivia Bonetti
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