Festa per gli ex emigranti «Amiamo la nostra terra»

Lunedì 9 Dicembre 2019
FONZASO
L'annuale festa della Famiglia ex emigranti di Fonzaso ieri è pienamente riuscita. Nell'immediato dopoguerra l'emigrazione fu numerosa anche da questo territorio e non bastò la nascita dell'area industriale di Fenadora a fermare l'esodo. La festa è stata aperta in chiesa dalla Messa celebrata da don Alberto Vallotto, che nei suoi 62 anni vissuti a Fonzaso ha visto molti paesani partire, in gran parte mai più rientrati e alcuni tornare per fermarsi come molti di coloro presenti ieri per la celebrazione. Tra le autorità, la vicesindaco Matilde Vieceli in fascia tricolore con a fianco il presidente dell'Abm Oscar De Bona, fresco di un lungo viaggio in Brasile in visita alle comunità e alle famiglie bellunesi dello Stato di Santa Caterina e del Rio Grande do Sul. E a Iamoré, paese di discendenza lamonese, col sindaco di Lamon Ornella Noventa ha fondato una nuova Famiglia Abm: «Gente legata alla terra dei padri e di grande ospitalità verso di noi, per noi di qua incredibile l'affetto e le premure dimostrate». Tra i convenuti, ovviamente, il presidente ospitante Gianluigi Bazzocco, e i rappresentanti delle famiglie di Sovramonte, Arina (che convoglia anche Lamon), Arsié del compianto Angelo Saccaro, Sinistra Piave, Quero, del Feltrino, Monte Pizzocco e l'Associazione Ex-Lavoratori in Libia. Don Alberto ha detto: «Con queste feste vogliamo tenere vive le nostre comunità in una giornata dedicata a Maria Immacolata che con la fuga in Egitto fu pure lei, col figlio Gesù e Giuseppe, emigrante. Il sacrificio che hanno fatto i nostri emigranti è stato importante anche per noi e per il nostro crescere economico. Ricordiamo quanti non sono tornati con un momento di silenzio qua in chiesa». La vicesindaco Matilde Vieceli ha portato la sua esperienza di madre con un figlio di 19 anni all'estero: «Vi ringrazio a nome di tutta l'amministrazione comunale di Fonzaso e del sindaco Giorgio Slongo che sarà al pranzo sociale. Ho un figlio che è all'estero, ci parliamo spesso e ci vediamo talvolta. Però sente l'amore per la terra natale e ha nostalgia». Maria Cerato ha letto la preghiera dell'emigrante e ha aggiunto: «Ogni bene a tutti, grazie a Bazzocco, il vostro presidente». Il rito religioso è stato allietato dal coro parrocchiale. Poi tutti in piazza municipale per vedere il presepe della Famiglia ex emigranti di Fonzaso e infine il pranzo al ristorante La Fenadora e poi la lotteria.
Valerio Bertolio
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