FELTRE
Un minuto di silenzio ieri in aula al primo piano del Tribunale di Belluno in memoria dell'avvocato Franco Tandura, scomparso a 84 anni giovedì nell'ospedale di Feltre, primo fondatore di uno studio associato in provincia, lo studio Tandura Fiori di Feltre. Colpito da malore un paio di settimane fa aveva scoperto un male ormai in fase terminale che se l'è portato via in pochi giorni. Iscritto all'albo del Foro di Belluno nel 1963, fino all'ultimo ha sempre esercitato la professione. Ieri è stato il collega e amico Luciano Perco, che lo incontrava ogni mattina tra le 8 e le 9 quando ogni giorno l'avvocato Franco Tandura andava al lavoro in studio, a ricordarlo. Ha chiesto al giudice Edoardo Zantedeschi di sospendere l'udienza per un minuto di silenzio. «Mi sembrava doveroso - spiega l'avvocato Perco - nella prima udienza dopo la morte di chiedere un minuto di silenzio: era il giorno dopo l'evento e eravamo in un'aula frequentata da sempre dall'avvocato Tandura. C'erano anche un certo numero di colleghi presenti». «L'avvocato Tandura - ha sottolineato il collega Perco -, al 2001 al 2005 ha ricoperto l'incarico di Presidente della Camera Panale Odorico Larese di Belluno e, nel biennio 2008-2009, quello di presidente dell'ordine degli avvocati. È un pezzo della storia dell'avvocatura bellunese e è stato partecipe in quest'aula a numerosissimi processi. Si è sempre battuto in difesa dei diritti dei cittadini con profonda coerenza e convinzione».
Ma quello di ieri è stato solo il primo ricordo di Tandura. La prossima settimana, probabilmente l'11 dicembre, su richiesta del presidente dell'Ordine degli avvocati, Erminio Mazzucco, in Tribunale ci sarà una commemorazione pubblica. Una cerimonia con la presidente Antonella Coniglio, procuratore Paolo Luca e presidente dell'Ordine, oltre ai famigliari, la moglie Letizia e i due figli entrambi avvocati Tullio e Piero Tandura. La cerimonia funebre per l'avvocato lamonese invece è stata decisa in forma strettamente privata, come da disposizioni di Franco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un minuto di silenzio ieri in aula al primo piano del Tribunale di Belluno in memoria dell'avvocato Franco Tandura, scomparso a 84 anni giovedì nell'ospedale di Feltre, primo fondatore di uno studio associato in provincia, lo studio Tandura Fiori di Feltre. Colpito da malore un paio di settimane fa aveva scoperto un male ormai in fase terminale che se l'è portato via in pochi giorni. Iscritto all'albo del Foro di Belluno nel 1963, fino all'ultimo ha sempre esercitato la professione. Ieri è stato il collega e amico Luciano Perco, che lo incontrava ogni mattina tra le 8 e le 9 quando ogni giorno l'avvocato Franco Tandura andava al lavoro in studio, a ricordarlo. Ha chiesto al giudice Edoardo Zantedeschi di sospendere l'udienza per un minuto di silenzio. «Mi sembrava doveroso - spiega l'avvocato Perco - nella prima udienza dopo la morte di chiedere un minuto di silenzio: era il giorno dopo l'evento e eravamo in un'aula frequentata da sempre dall'avvocato Tandura. C'erano anche un certo numero di colleghi presenti». «L'avvocato Tandura - ha sottolineato il collega Perco -, al 2001 al 2005 ha ricoperto l'incarico di Presidente della Camera Panale Odorico Larese di Belluno e, nel biennio 2008-2009, quello di presidente dell'ordine degli avvocati. È un pezzo della storia dell'avvocatura bellunese e è stato partecipe in quest'aula a numerosissimi processi. Si è sempre battuto in difesa dei diritti dei cittadini con profonda coerenza e convinzione».
Ma quello di ieri è stato solo il primo ricordo di Tandura. La prossima settimana, probabilmente l'11 dicembre, su richiesta del presidente dell'Ordine degli avvocati, Erminio Mazzucco, in Tribunale ci sarà una commemorazione pubblica. Una cerimonia con la presidente Antonella Coniglio, procuratore Paolo Luca e presidente dell'Ordine, oltre ai famigliari, la moglie Letizia e i due figli entrambi avvocati Tullio e Piero Tandura. La cerimonia funebre per l'avvocato lamonese invece è stata decisa in forma strettamente privata, come da disposizioni di Franco.