FELTRE
Mercato impossibile per i posteggi occupati dalla neve: il sindaco e i

Mercoledì 21 Novembre 2018
FELTRE
Mercato impossibile per i posteggi occupati dalla neve: il sindaco e i due vigili che multarono gli ambulanti ora rischiano il processo. Una possibilità remota, tenuto conto di quanto accaduto ieri in Tribunale a Belluno. Di fronte al giudice delle indagini preliminari si discuteva dell'inchiesta aperta, dopo quei fatti del dicembre 2017, per le ipotesi di abuso in atti di ufficio e omissione di atti di ufficio. Indagati il sindaco Paolo Perenzin e i vigili Antonio Scopel e Linda Pescini.
IL CASO
Era il 12 dicembre 2017 quando due bancarelle si posizionarono su stalli di altri colleghi. Fu una scelta obbligata: la neve quel giorno rendeva inagibili i loro posteggi. Intervennero i vigili e gli ambulanti vennero multati: la ditta di Giuliano Nessi di Monselice Padova, con 5178 euro, la ditta Belli e Monelli di Grotti Anna&C di Possagno (Tv) con 2596 euro. Tutte e due le sanzioni a settembre vennero annullate dal giudice di pace Fabrizio Schioppa. Ma era già partito il procedimento penale, dopo la denuncia presentata dalla ditta Nessi.
L'INCHIESTA
La Procura, al termine delle indagini, non ritenne che i comportamenti degli indagati fossero illegittimi o avessero causato danno agli ambulanti e per questo chiese l'archiviazione. Ma quella decisione venne impugnata dall'ambulante padovano multato: voleva nuove indagini. Ieri mattina non era in aula e nemmeno il suo avvocato, Enrico Tiziani. Una tacita rinuncia a far valere le proprie ragioni. Dopo l'annullamento delle multe, la ditta Nessi, è soddisfatta: non intende proseguire nel penale o costituirsi parte civile in un eventuale processo.
L'UDIENZA
Ma il procedimento non si poteva fermare: non è previsto il ritiro dell'opposizione all'archiviazione, come per una querela. Così solo i legali degli indagati, l'avvocato Luciano Licini per i due vigili e l'avvocato Luciano Perco per il sindaco, erano in aula a sostenere le loro ragioni affinché la richiesta di archiviazione venisse accolta dal gip Elisabetta Scolozzi. La decisione del giudice si conoscerà solo nelle prossime ore. L'avvocato Licini ha sostenuto che l'azione fatta dal Comune era una giusta applicazione del regolamento comunale e che non c'è stato danno per l'ambulante. A testimonianza di questo c'è la denuncia fatta dal commerciante e l'atto di opposizione: prima dice di aver subito una perdita economica, ma negli atti successivi scrive di aver fatto il suo mercato, come negli altri giorni.
Olivia Bonetti
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