FELTRE
(es) Un anno scolastico con molte novità nel feltrino. Sono tornati

Giovedì 12 Settembre 2019
FELTRE
(es) Un anno scolastico con molte novità nel feltrino. Sono tornati in classe gli studenti delle elementari di Nemeggio che, dopo la chiusura per problemi di staticità della loro scuola, studieranno nei prossimi anni all'ultimo piano della Vittorino da Feltre.
LA CAMPANELLA
Il sindaco, Paolo Perenzin, ha portato il proprio saluto alla media Rocca, dove è stato accolto, tra gli altri, dalla nuova dirigente dell'istituto comprensivo di Feltre, Lorella Lazzaretti; in seguito all'agrario di Vellai. «La scuola ha sottolineato il primo cittadino è oggi più che mai crocevia strategico per la crescita dei nostri ragazzi e per la sopravvivenza e lo sviluppo delle nostre comunità locali. Auguro agli allievi degli istituti feltrini un anno di studio proficuo e carico di interessi; ai loro insegnanti, e al personale non docente, di poter infondere in questa attività, che ancor prima che un lavoro è un mandato sociale, tutta la competenza e la passione di cui i nostri ragazzi hanno bisogno per crescere non soltanto sul piano culturale, psicologico e umano»
GLI INTERVENTI
Perenzin ricorda anche gli sforzi che l'amministrazione sta compiendo: «Siamo impegnati da tempo in un vasto e ambizioso progetto di riqualificazione dei nostri edifici scolastici, già iniziato con alcuni interventi (in particolare alla Vittorino da Feltre) e proseguito con una mappatura ed un'analisi approfondita delle caratteristiche statiche e sismiche prosegue Perenzin - il lavoro che si prospetta non sarà né breve, né semplice, ma procederemo per gradi e priorità su una strada, quella di dotare le nostre scuole di tutti gli standard di sicurezza ottimali». Alla primaria Vittorino da Feltre c'era invece il vicesindaco ed assessore all'istruzione e la formazione, Alessandro Del Bianco. «Gestire direttamente 12 plessi scolastici appartenenti a due comprensivi diversi non è impresa semplice, specialmente se teniamo conto che cerchiamo di venire incontro alle esigenze più disparate delle famiglie e dobbiamo fare i conti con risorse finanziarie a disposizione non certo esaustive e strutture non sempre adeguate. Basti pensare a quanto accaduto dopo la tempesta Vaia, con i noti problemi alla scuola di Tomo, ma anche di Mugnai, e all'emergenza legata alla non disponibilità dell'edificio di Nemeggio per problemi strutturali».
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