FELTRE
Aveva tempestato di telefonate il presunto rivale in amore, lo chiamava

Mercoledì 25 Aprile 2018
FELTRE
Aveva tempestato di telefonate il presunto rivale in amore, lo chiamava anche di notte, spesso camuffando la voce e fischiando. Alla base della persecuzione, andata in onda tra il 22 e il 27 febbraio del 2013, ci sarebbero stati attriti per questioni di donne.
A processo con l'accusa di molestie è finito M.D.Z., 30 anni di Feltre, difeso dall'avvocato Simona Ianese. Parte civile la vittima, F.D.Z., 30 anni, di Fonzaso, con l'avvocato Paolo Serrangeli.
Il procedimento si è aperto ieri davanti al giudice Enrica Marson. L'imputato ha scelto di oblare, estinguendo così il reato con il pagamento di 250 euro. Una mossa che ha tentato di escludere anche la parte civile, ma che l'avvocato Serrangeli ha recuperato ottenendo l'ammissione della costituzione. Si dovrà però incardinare un procedimento separato, davanti al giudice civile. Serrangeli aveva chiesto un risarcimento di mille euro, a titolo di compensazione per il danno materiale e morale. Ma l'offerta della difesa sarebbe stata notevolmente più bassa e quindi ritenuta irricevibile.
Si passa così al giudice civile dove le richieste potrebbe lievitare assieme ai costi di difesa.
Secondo l'accusa, l'imputato avrebbe ossessionato la vittima con decine di telefonate nell'arco di pochi giorni. Lo avrebbe fatto a tutte le ore del giorno e della notte, in modo ossessivo al punto da costringere il bersaglio di tanto astio a rivolgersi a carabinieri sporgendo denuncia.
L'epilogo ieri in tribunale con l'oblazione. Ma il giudice ha dato il via libera anche all'azione risarcitoria. Si passa così in sede civile.
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