Ex tempore a ranghi ridotti: eventi collaterali cancellati

Giovedì 22 Ottobre 2020
LA DECISIONE
BELLUNO Ex Tempore sì, ma ridotto. Il tradizionale simposio organizzato dal Consorzio Belluno Centro Storico subisce la mazzata dell'ultimo Dpcm: tutti gli eventi collaterali pensati dai commercianti per rinnovare e dare una nuova sferzata alla manifestazione che quest'anno gira la boa delle 35 edizioni, non si potranno tenere. Perciò la gara tra gli scultori che incanta i bellunesi da generazioni torna alla sua forma originale e pura delle postazioni in centro storico da dove gli artisti creano la loro scultura nell'arco di 5 giorni. Niente mercatini, niente laboratori con le scuole, tutto rimandato a tempi migliori. La decisione è stata assunta ieri mattina, nel corso di un confronto a Palazzo Rosso tra Comune e commercianti.
RASSEGNAZIONE
La presidente del sodalizio Annamaria Bristot è dispiaciuta, ma ammette che non c'era altra soluzione. «Non si può fare diversamente spiega -, i mercatini sono vietati e gli eventi pensati all'aperto per le scuole non hanno senso perché gli studenti non possono più uscire dalla classe». Non solo, vista la situazione salta anche l'appuntamento attorno alla fontana di Piazza dei Martiri con la Terra, la scultura dell'artista Luke Jerram, lo stesso che aveva firmato la mega Luna sospesa sopra l'acqua nel Natale 2019. Pagare per avere l'opera per un fine settimana non ha senso, dal momento che il via vai delle persone in centro è in queste settimane limitato dalle nuove normative anti contagio. «Tutte queste iniziative in questo momento storico non possono essere godute appieno spiega Bristot -, è un peccato ma è così. Attorno alla fontana si sarebbe dovuta posare una lunga panca di legno fatta a metro, realizzata dai ragazzi della Scuola del legno di Sedico, utile per sedersi e ammirare l'opera. La seduta è quasi ultimata, la useremo in un'altra occasione. La Terra l'avevamo già pagata per due terzi, poco male abbiamo chiesto di poterla avere la prossima primavera quando tutto questo incubo sarà, speriamo, finito».
LE IDEE
Sotto il pianeta Terra si sarebbero dovute tenere lezioni di geografia per i bimbi e con il legno erano previsti laboratori creativi da proporre alle persone diversamente abili. Non tutto, però, finisce nel cassetto. Ci saranno gli scultori con la loro arte e la loro fantasia a movimentare le piazze del centro dal 3 all'8 novembre, ci saranno i tronchi di cirmolo con il loro profumo, il rumore degli scalpelli e delle motoseghe e la mostra itinerante sul Nevegal. Quest'ultima è l'unica delle iniziative proposte quest'anno dal Consorzio e che si è riusciti a salvare. Saranno 180 foto posizionate fuori dai negozi del centro e racconteranno del Colle dei bellunesi nella stagione invernale, di piste innevate, di sciatori in discesa, di tempi felici che i bellunesi sperano di poter rivivere presto. Intanto si inizia a ragionare anche sul periodo natalizio, alla luce del Dpcm in vigore e di quelli che potrebbero seguire nelle prossime settimane se la situazione peggiorerà ulteriormente. Il Consorzio non vuole svelare nulla dei propri ragionamenti in merito, anche perché si attende di capire l'evolversi dei contagi e le misure restrittive conseguenti.A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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