Erostrato, un informatico già al lavoro sui computer

Venerdì 16 Febbraio 2018
Erostrato, un informatico già al lavoro sui computer
CESIOMAGGIORE
La verità su Erostrato? Ci vorranno almeno 60 giorni. Due mesi, infatti, è il tempo che si è preso il consulente informatico appena nominato dalla Procura. Il tecnico, di cui non è stato reso noto il nome, si occuperò di passare al setaccio la decina di computer che sono stati sequestrati. Da lì potrebbe emergere la prova regina contro uno o tutti e tre gli indagati per la serie di episodi che hanno tenuto sotto scacco Cesio e Santa Giustina per 7 mesi (incendi, lettere con finta antrace, scritte di ispirazione nazista e razzista, fino all'ultimo caso delle caramelle con gli spilli all'asilo). Al vaglio del consulente, in particolare, le ricerche sui motori di Internet: da lì, infatti, l'ignoto mitomane potrebbe aver attinto le citazioni latine e di figure classiche che snocciola nelle sue lettere. Da lì si potrebbe essere inspirato proprio anche per le ricerche su Erostrato, il criminale e pastore greco antico che, per immortalare in qualche modo il suo nome, incendiò e distrusse il celeberrimo tempio di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo antico. In biblioteca a Cesiomaggiore infatti nessuno negli ultimi tempi ha richiesto prestiti di testi dei classici greci e latini. Come spiegano gli addetti ci sono stati prestiti solo di testi riguardanti nazismo e Seconda Guerra mondiale, ma nessun andamento anomalo: tutto nella norma.
La difesa dei tre indagati, per ipotesi che vanno dal procurato allarme alla tentata estorsione, in questo momento resta ferma. La Procura non ha diffuso i nomi dei difensori, per evitare che dettagli possano portare al nome degli indagati. E, a quanto pare, anche gli stessi legali non hanno interesse a uscire allo scoperto. Si sa comunque che la difesa, al momento, non ha nominato propri consulenti per seguire le operazioni peritali. Si sa anche che non sono arrivate richieste di interrogatorio in Procura: gli indagati mantengono le bocche cucite. Non è pervenuta, al momento, anche nessuna istanza di Riesame rispetto al maxi-sequestro effettuato.
Le prove raccolte, al momento dagli inquirenti, sono numerose in particolare rispetto a uno degli indagati. Nella sua casa è stata trovata una vera e propria biblioteca con testi sul nazismo, il Mein Kampf, il libro di Hitler, e tanti oggetti e scritti di magia nera, satanismo e sette. Proprio partendo da quel particolare, infatti, si sta battendo anche la pista delle sette sataniche che spiegherebbe perché gli indagati sono 3.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci