EPIDEMIE
BELLUNO Nessuna epidemia di pediculosi in corso. Solo casi isolati. Che coinvolgono, per lo più, bambini e ragazzi di scuole materne, elementari, medie, fino ai licei. Si va dall'Alto Cadore alla Valbelluna, passando per il capoluogo. Antonio Quaranta, medico del Servizio Igiene e sanità pubblica dell'Usl Dolomiti, tranquillizza: «La situazione è lineare, sotto controllo, questo è un momento di recrudescenza, come avviene spesso, e in genere, all'inizio dell'anno scolastico, e tocca tutte le classi sociali» è la precisazione di Quaranta. Il medico tiene maggiormente a sottolineare l'importanza di stare alle regole. Da una parte le normali pratiche igieniche, dall'altra le attenzioni sul trattamento: «Che deve essere puntuale, non approssimativo. Si va dall'uso di pettini a denti stretti per rimuovere le uova, all'uso di specifici shampoo, all'eventuale taglio dei capelli». In molte scuole insegnanti e genitori sono stati avvisati già da una decina di giorni. Quando si presenta un caso l'Usl avverte la scuola, per precauzione... Attenzione allo scambio di indumenti o effetti personali, come berretti, sciarpe, cuscini, lenzuola. I pidocchi piccoli parassiti che infestano il cuoio capelluto si diffondono tramite contatto diretto. Attenzione, quindi, in caso di prurito intenso e presenza di piccoli puntini bianchi, le lendini. Per rimuovere queste uova, bianco grige a forma di pinolo, va bene il pettine a denti fitti. «Ma occorre poi costanza nel proseguire il trattamento», conclude Antonio Quaranta. (d.d.d.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Nessuna epidemia di pediculosi in corso. Solo casi isolati. Che coinvolgono, per lo più, bambini e ragazzi di scuole materne, elementari, medie, fino ai licei. Si va dall'Alto Cadore alla Valbelluna, passando per il capoluogo. Antonio Quaranta, medico del Servizio Igiene e sanità pubblica dell'Usl Dolomiti, tranquillizza: «La situazione è lineare, sotto controllo, questo è un momento di recrudescenza, come avviene spesso, e in genere, all'inizio dell'anno scolastico, e tocca tutte le classi sociali» è la precisazione di Quaranta. Il medico tiene maggiormente a sottolineare l'importanza di stare alle regole. Da una parte le normali pratiche igieniche, dall'altra le attenzioni sul trattamento: «Che deve essere puntuale, non approssimativo. Si va dall'uso di pettini a denti stretti per rimuovere le uova, all'uso di specifici shampoo, all'eventuale taglio dei capelli». In molte scuole insegnanti e genitori sono stati avvisati già da una decina di giorni. Quando si presenta un caso l'Usl avverte la scuola, per precauzione... Attenzione allo scambio di indumenti o effetti personali, come berretti, sciarpe, cuscini, lenzuola. I pidocchi piccoli parassiti che infestano il cuoio capelluto si diffondono tramite contatto diretto. Attenzione, quindi, in caso di prurito intenso e presenza di piccoli puntini bianchi, le lendini. Per rimuovere queste uova, bianco grige a forma di pinolo, va bene il pettine a denti fitti. «Ma occorre poi costanza nel proseguire il trattamento», conclude Antonio Quaranta. (d.d.d.)