EMERGENZE
BELLUNO Era il 17 maggio 2018 quando il Lions club di Belluno, coordinando

Venerdì 16 Novembre 2018
EMERGENZE BELLUNO Era il 17 maggio 2018 quando il Lions club di Belluno, coordinando
EMERGENZE
BELLUNO Era il 17 maggio 2018 quando il Lions club di Belluno, coordinando una task force di farmacisti, cittadini e varie associazioni, donò al Comune due defibrillatori. In nome della sicurezza nelle emergenze, collegate ad arresto cardiaco. Vennero decise anche le postazioni: un salvavita sarebbe stato installato in piazza Duomo, all'uscita della scala mobile, un altro nella zona dell'hotel Astor, in piazza del Martiri. Dopo sei mesi i defibrillatori non ci sono ancora.
L'ASSESSORE COMUNALE
«Si sta procedendo con la progettazione dei collegamenti elettrici che sono necessari per il funzionamento dei totem esterni», sono le parole dell'assessore Marco Bogo che della questione si è interessato fin dall'inizio.
Serve, infatti, che la colonna vada alimentata, con allacciamento alla rete elettrica e servizio con linea dedicata: «Perchè i totem sono riscaldati», precisa Bogo. Sulla tempistica, a rilento, queste le parole dell'assessore: «In mezzo c'è stata l'estate, e, anche se non è bello da dire, i tempi pubblici sono questi». Ora, è ovvio, l'ufficio tecnico del Comune ha altre priorità: «Dobbiamo intervenire su situazioni di disagio collegate al maltempo è la promessa di Bogo - ma porteremo avanti, pure, i progetti rimasti in sospeso».
STUDENTI E COMMERCIANTI
Nel pacchetto il Lions club aveva compreso anche la formazione di persone capaci di usare gli strumenti. Rispetto a quanto programmato a fine maggio, il Lions club di Belluno ha cambiato in parte il target per quel che riguarda il personale da formare per intervenire in caso di persona con arresto cardiaco: non più solo i negozianti del centro storico: «Bisogna aumentare al massimo il numero di persone in grado di usare i defibrillatori. Ecco che rivolgeremo energie anche verso gli studenti spiega la presidente del Lions, Tiziana Roncada - sono meno timorosi e possiedono capacità di apprendimento facile di ogni supporto tecnologico. Inoltre, istruiti, hanno competenze che durano per un arco più lungo di tempo».
IL PATENTINO
Nell'emergenza sanitaria si ha in mano la vita di una persona. Per questo serve seguire il corso ed ottenere il patentino. Il defibrillatore, che non va quindi utilizzato da chiunque, prevede varie manovre. Conclude Roncada: «C'è una voce che fa da guida, bisogna seguirla». Roncada garantisce un pubblico incontro con approfondimento per spiegare al meglio ai cittadini: «La gente deve avere tutte le informazioni».
Daniela De Donà
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