Li ha chiamati semplicemente "dipinti su sasso", ma sono ben di più. Sono un modo per dare vita alla pietra, per trasformarla da oggetto inanimato in animale palpitante, per lo più, o in oggetto dotato quasi di una propria anima. Lei è Elena Sanson, artista feltrina. Le sue opere, i suoi "sassi dipinti" sono esposti alla Galleria Claudia Augusta, in piazza Maggiore a Feltre.
«Dipingo sui sassi perché mi emoziona e mi riempie il cuore e la mente - racconta lei stessa sul suo blog - dipingo se ho trovato il sasso giusto per il soggetto che voglio dipingere o il soggetto giusto per quel determinato sasso». E così, nascono gatti, cani, ricci, pesci, farfalle; oppure panini, così vividi da apparire, non soltanto alla prima occhiata, reali, quasi croccanti.
Inaugurata subito dopo la mostra regionale dell'artigianato artistico e tradizionale - nella quale l'esposizione di Elena Sanson rientra a pieno titolo - la sua prima personale è stata subito presa d'assalto dai visitatori. Ammirati dallo stile pittorico, ma soprattutto dall'effetto finale. Perché certi «sassi dipinti», certi «animali di pietra» scrutano negli occhi l'incauto visitatore, lo attirano a sè, lo ammaliano con i loro occhi vibranti.
Non di soli dipinti su sasso vive l'esposizione, poiché alle pareti trovano spazio circa una trentina di fotografie, opera di amatori e appassionati. Ciascuna ritrae uno o più «sassi dipinti», raccontati secondo lo sguardo questa volta del fotografo, e qua e là spuntano autentici capolavori.
«Dipinti su sasso», e la collettiva fotografica «Non sono solo sassi», resterà aperta sino a domenica 20 luglio.(((perottoi)))
«Dipingo sui sassi perché mi emoziona e mi riempie il cuore e la mente - racconta lei stessa sul suo blog - dipingo se ho trovato il sasso giusto per il soggetto che voglio dipingere o il soggetto giusto per quel determinato sasso». E così, nascono gatti, cani, ricci, pesci, farfalle; oppure panini, così vividi da apparire, non soltanto alla prima occhiata, reali, quasi croccanti.
Inaugurata subito dopo la mostra regionale dell'artigianato artistico e tradizionale - nella quale l'esposizione di Elena Sanson rientra a pieno titolo - la sua prima personale è stata subito presa d'assalto dai visitatori. Ammirati dallo stile pittorico, ma soprattutto dall'effetto finale. Perché certi «sassi dipinti», certi «animali di pietra» scrutano negli occhi l'incauto visitatore, lo attirano a sè, lo ammaliano con i loro occhi vibranti.
Non di soli dipinti su sasso vive l'esposizione, poiché alle pareti trovano spazio circa una trentina di fotografie, opera di amatori e appassionati. Ciascuna ritrae uno o più «sassi dipinti», raccontati secondo lo sguardo questa volta del fotografo, e qua e là spuntano autentici capolavori.
«Dipinti su sasso», e la collettiva fotografica «Non sono solo sassi», resterà aperta sino a domenica 20 luglio.
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