Proseguono gli interventi della Provincia sugli istituti scolastici di proprietà. Si tratta di piccoli lavori di edilizia leggera per ricavare gli spazi adeguati alle nuove esigenze della didattica post-Covid. La consigliera provinciale delegata all'istruzione e all'edilizia scolastica ha incontrato martedì i sindacati, assieme ai tecnici di Palazzo Piloni, per fare il punto della situazione.
«Stiamo lavorando principalmente alla sistemazione di quegli spazi inutilizzati che ogni plesso scolastico ha e che torneranno a essere utili alle attività didattiche - spiega la consigliera delegata Amalia Bogana, sindaco di Alano di Piave -. In questi giorni, magazzini, scantinati usati come ripostiglio e altre stanze vengono liberati dal materiale e bonificate». Tra gli interventi, la sistemazione dell'ex appartamento del custode al Galilei (quasi completato, per circa 40mila euro), il ripristino dell'aula di musica del Segato (circa 35mila euro), e la realizzazione di un'aula sotto i portici del Catullo (poco meno di 20mila euro). Senza contare una lunga serie di adeguamenti e lavori di importo inferiore, come l'acquisto di un capannone per assicurare la ricreazione al Brustolon e al Segato (circa 24mila euro). «Nel frattempo, proseguono anche altre tipologie di intervento che non c'entrano con gli adeguamenti richiesti dal Covid» conclude Bogana.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA «Stiamo lavorando principalmente alla sistemazione di quegli spazi inutilizzati che ogni plesso scolastico ha e che torneranno a essere utili alle attività didattiche - spiega la consigliera delegata Amalia Bogana, sindaco di Alano di Piave -. In questi giorni, magazzini, scantinati usati come ripostiglio e altre stanze vengono liberati dal materiale e bonificate». Tra gli interventi, la sistemazione dell'ex appartamento del custode al Galilei (quasi completato, per circa 40mila euro), il ripristino dell'aula di musica del Segato (circa 35mila euro), e la realizzazione di un'aula sotto i portici del Catullo (poco meno di 20mila euro). Senza contare una lunga serie di adeguamenti e lavori di importo inferiore, come l'acquisto di un capannone per assicurare la ricreazione al Brustolon e al Segato (circa 24mila euro). «Nel frattempo, proseguono anche altre tipologie di intervento che non c'entrano con gli adeguamenti richiesti dal Covid» conclude Bogana.
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