Ecofurbi senza controlli «Il Comune non fa nulla»

Giovedì 25 Aprile 2019
LA DENUNCIA
BELLUNO Nessuno pagherà per la discarica di via I Novembre. L'indignazione scoppiata nel web a Pasquetta non troverà sfogo in una multa. Non ci sono telecamere in zona, dove la consigliera Roberta Olivotto lunedì ha fotografato e consegnato alla gogna del popolo di Facebook un cumulo di sacchi della spazzatura ammucchiati fuori dai cassonetti. Il sindaco chiamato in causa parla di educazione a bambini e ragazzi da fare nelle scuole, ma il gruppo consiliare di Olivotto non ci sta e invita il primo cittadino ad un maggior impegno. Insomma, è guerra sui rifiuti tra Massaro e Belluno è di tutti. I consiglieri sono intenzionati ad andare a fondo e ora vogliono avere da Bellunum i numeri di quante sanzioni sono state comminate a chi abbandona la spazzatura.
LA POLEMICA
«Come al solito, il sindaco si dedica più alla teoria che alla pratica dichiarano, per tutta risposta alle affermazioni di Massaro, Paolo Gamba, Roberta Olivotto, Bruno Longo e Gianni Serragiotto -. Con riferimento all'ennesimo episodio di abbandono di immondizie in via I Novembre, in pieno centro storico, tra le vie percorse da cittadini e turisti, il sindaco dichiara che si lavorerà per individuare i responsabili e che si avvieranno azioni di educazione presso le scuole, soprattutto rivolte ai bambini più piccoli. Peccato però che Bellunum ci abbia già risposto che non sarà possibile individuare gli autori del gesto. Niente di fatto, quindi. E, comunque, non ci risulta che il Comune sia in passato intervenuto in questo senso in maniera efficace. Chiederemo agli uffici quante sanzioni siano state comminate nell'ultimo triennio». Alla Olivotto, in particolare, il riferimento al ruolo degli insegnanti nelle scuole non è andato giù. In qualità di insegnante delle superiori la consigliera contesta la risposta del sindaco e invita l'amministrazione a sforzarsi un po' di più. «Quotidianamente nelle scuole si fa educazione civica spiega , ma non si può lasciare tutta la responsabilità ai professori. Il sindaco ripete sempre le stesse cose, come un reframe. Noi ci aspettiamo invece azioni concrete di prevenzione«.
LA VICENDA
Era il giorno di Pasquetta quando Olivotto in via I Novembre si è imbattuta in un cumulo di sacchi e di rifiuti sparsi a terra, proprio fuori alle campane della differenziata che si trovano in fondo alla strada. Per conferire il suo sacco ha dovuto fare acrobazie. «Quel che è peggio è che i bidoni erano mezzi vuoti racconta . Non sapevo se raccogliere almeno le bottiglie di birra e di prosecco o lasciare lì, alla fine ho deciso di chiamare l'assessore all'Ambiente Stefania Ganz e di avvisare Bellunum. Speravo che, segnalando in tempo, fosse possibile riuscire a risalire ai responsabili. Io stessa ho guardato dentro i sacchi per trovare buste con indirizzi, così da identificare nome e cognome degli incivili, ma non ho trovato nulla». La risposta arrivata dalla società che si occupa della raccolta e della gestione dei rifiuti in città ha tolto ogni dubbio: non ci sono telecamere, dunque nessuno verrà multato. Il sindaco, da parte sua, dopo l'episodio annuncia l'installazione a breve dell'occhio elettronico, ma per la Olivotto e co. non è abbastanza.
IL DECORO
Il problema, secondo i consiglieri, non è limitato a via I Novembre. «Sono tante piccole cose come questa e altre più grandi che, sommate, rendono la nostra città un gioiellino appannato, altro che splendente commentano -. Dalla pulizia della Piazza e dei giardini, a quella del Ponte degli Alpini, mai lavato e al quale non vengono sostituite le luci non funzionanti, per arrivare al Nevegal abbandonato a sé stesso. Solo per fare qualche esempio. Quello che serve è un cambiamento culturale, che parta dall'amministrazione».
Alessia Trentin
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