DIREZIONE BRUXELLES
Gli immancabili balletti dei sondaggi più che certezze

Lunedì 27 Maggio 2019
DIREZIONE BRUXELLES Gli immancabili balletti dei sondaggi più che certezze
DIREZIONE BRUXELLES
Gli immancabili balletti dei sondaggi più che certezze e ebrezza regalano il mal di mare a chi sogna e rischia di trovarsi a terra, tradito dal senso di equilibrio. La lunga notte dei candidati alle europee vede alternarsi speranze e disincanto.
L'affluenza, che in provincia di Belluno arriva dieci punti sotto la media del Veneto, è già una doccia fredda per chi voleva andare a Bruxelles e ha avuto un tiepido supporto dai suoi vicini di casa.
I NUMERI
Complessivamente si è votato di più per le comunali 55,44 per cento (52548 schede) che per le europee 53,53 (105776 voti espressi). A Belluno affluenza al 52,97, a Feltre 51,94, nel neonato Borgo Valbelluna 58,98 ma il record spetta a Livinallongo del Col di Lana (anche qui si votava anche per le comunali) con oltre tre elettori su quattro che si sono recati ai seggi: 75,78; mentre per le comunali ha votato il 74,15 per cento degli aventi diritto.
BACINI ELETTORALI
I bacini elettorali sono molto ampi e questo penalizza i candidati radicati in un territorio ristretto. Quello della provincia di Belluno comprende l'intero Veneto, l'Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Trentino e l'Alto Adige. Per questa ragione per trovare un Europarlamentare bellunese bisogna riportare il calendario al 1979 quando Arnaldo Colleselli con la Democrazia Cristiana conquistò un seggio.
EREDITÀ POLITICA
A raccogliere il testimone ci hanno provato quattro bellunesi: Ilenia Rento schierata nelle fila della Lega, Paola Ganz in quelle del Popolo della Famiglia, Alessia Cerentin in quelle de La Sinistra e Cinzia dal Zotto che è in corsa con il Movimento Cinque Stelle. Una corsa tutta al femminile, che oggi dovrà chiarire se una delle quattro in lizza può preparare le valige o questa volta dovrà riporre sia i trolley che le speranze.
CAMPAGNA ELTTORALE
La campagna elettorale è stata comunque è stata molto accesa e anche in provincia i confronti non sono certo mancanti. Per Belluno sono passati i candidati di primo piano del panorama nazionale: un segno di riguardo e di attenzione anche per i temi cari ad una provincia che da anni chiede più rispetto
I TEMI
Molti sono i temi cari a questa provincia che nella prossima legislatura passeranno per l'europarlamento. Le infrastrutture in un'ottica di strategia
STRANIERI ALLE URNE
Da segnalare anche l'allestimento di un seggio per le Europee aperto ai romeni residenti in Veneto, fra questi molti i bellunesi che ieri hanno raggiunto l'hotel Maggior Consiglio di Treviso per esercitare il proprio diritto di voto, a farlo sono riusciti in 5000, 300 quelli rimandati a casa.
Andrea Zambenedetti
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