Detenuto scavalca il muro e si barrica sul tetto del carcere

Martedì 11 Febbraio 2020
IL CASO
BELLUNO Ci risiamo. Un altro detenuto psichiatrico fuori controllo: scavalca il muro di cinta dei passeggi di una sezione adiacente e sale sul tetto. È accaduto giovedì 6 febbraio in carcere a Baldenich, dove da tempo le guardie penitenziarie sono alle prese con un'impennata di eventi critici. A darne notizia proprio i sindacati degli agenti. Il boom di emergenze e aggressioni ai poliziotti è dovuto proprio alla sezione Asm (Articolazione di salute mentale), che è all'interno della casa circondariale da 5 anni, nonostante le proteste dei sindacati e le promesse di trasferimento da parte delle istituzioni e politici. «I rappresentanti territoriali dei sindacati di polizia penitenziaria Cisl Fns, Cgil Fp, Sappe, Fsa Cnpp, Osapp e Uilpa - si legge nella nota diffusa ieri - denunciano un nuovo evento critico accaduto nella sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale del carcere di Belluno. Per la seconda volta - il primo episodio si era verificato nell'ottobre dell'anno scorso - giovedì 6 febbraio un paziente-detenuto è riuscito a scavalcare il muro il muro di cinta dei passeggi della sezione del penitenziario e, con un salto, è riuscito a salire sul tetto di una sezione adiacente, dove è stato colto da una grave crisi schizofrenica». Con una scala i poliziotti hanno calato il detenuto dal tetto, riportando la situazione alla normalità. «Si trattava - sottolineano - dello stesso detenuto psichiatrico che l'anno scorso, oltre ad essere salito sul tetto del carcere, si era gettato nel vuoto ed era stato salvato dagli agenti che erano riusciti a fare scudo con i loro corpi».
Durissima la reazione dei rappresentanti dei sindacati di polizia penitenziaria di Belluno Robert Da Re (Cisl Fns), Luca Baschiera (Cgil Fp/Pp), Giordano Morriello (Fsa Cnpp), Giuseppe Ongaro (Osapp) e Luca Garrisi (Sappe): «Abbiamo ricevuto promesse e progetti di migliorie sistematicamente finite in una bolla di sapone. Se da parte dell'Amministrazione Penitenziaria non vi è tutela per il personale in servizio, nulla di buono si riscontra neppure da parte del Servizio Sanitario, che disattende quotidianamente quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale del Veneto dell'11 giugno 2019, che prevedeva un incremento dell'attività nella sezione psichiatrica del carcere di Baldenich in attesa del suo trasferimento nella Casa Circondariale di Padova, lasciando di fatto tutto l'onere del disagio psichico della sezione Articolazione per la Tutela della Salute Mentale sulle spalle del personale di polizia penitenziaria».
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