De Menech: «Hanno fatto tagli lineari e dannosi»

Mercoledì 15 Agosto 2018
LA CRITICA
BELLUNO «Tagli lineari rozzi e dannosi, molti leghisti non hanno capito o stanno facendo finta di nulla». Lui, il deputato bellunese del Partito Democratico Roger De Menech l'aveva detto, ancora prima che scoppiasse il patatrac. Il 7 agosto aveva lanciato l'allarme su quanto stava accadendo in Parlamento a opera della maggioranza Cinque Stelle Lega e, a distanza di qualche giorno, la situazione è poi diventata palese a tutti, soprattutto gli amministratori che ora si stanno organizzando per contrastare il provvedimento approvato al Senato. Oggi che la questione è al centro di vertici, dibattiti e sulla scrivania di tutti i sindaci dei comuni capoluogo coinvolti nel Piano di rigenerazione, De Menech invita i colleghi a fare squadra per chiedere in coro al Governo, insieme e al di là del colore politico, un passo indietro. «A settembre alla Camera speriamo di modificare il provvedimento annuncia -. Certo da soli come Pd non abbiamo i numeri, ma confidiamo di convincere molti colleghi. Anche se, dalle dichiarazioni di molti leghisti intuisco che sembrano o non aver capito la portata dei tagli o più semplicemente fanno finta di nulla. Io mi auguro che i parlamentari di tutti i partiti e di tutti i territori si impegnino a trovare risorse aggiuntive, non a spostarle mettendo in contrasto città e comuni limitrofi. Per Belluno poi, un'operazione simile risulta ancora più stupida, poiché molti dei progetti avanzati dall'amministrazione riguardano spazi e attività che sono chiaramente a servizio di tutto il territorio provinciale, come la riqualificazione del piazzale della stazione e la creazione di un polo di interscambio modale». Il progetto Rigenerazione e i fondi destinati al recupero delle periferie urbane era stata una misura del Governo Renzi e l'annuncio dell'assegnazione dei soldi al capoluogo era stato fatto, quasi due anni fa, proprio da De Menech insieme al sindaco Jacopo Massaro in una conferenza stampa congiunta.
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