Danni maltempo presentato conto da 1,6 milioni

Mercoledì 20 Gennaio 2021
LA CONTA DEI DANNI
BELLUNO Quasi 1,6 milioni di euro di danni, l'eredità dell'alluvione dello scorso dicembre. Ammonta infatti a 1.583.800 euro la conta dei problemi innescati sul territorio dall'acqua che ha imbiancato la provincia tra il 4 e il 9 dicembre scorsi. Il Comune di Belluno ha segnalato i dati nei giorni scorsi alla Regione Veneto.
GLI INTERVENTI
Dentro ci sono smottamenti in varie parti della città, da quelle più vicine al centro alle frazioni più isolate, per complessivi 13 interventi. Due di questi sono già conclusi e interessano la località di Pra de Luni, dove gli uomini erano al lavoro già nei giorni del forte maltempo per rimuovere uno smottamento che aveva di fatto isolato alcune abitazioni. Gli altri interventi sono tutti su frana e sono localizzati in diverse aree del territorio comunale: ancora Pra de Luni, ma anche Cet, Cirvoi, Visome. Qui sono necessarie opere di difesa idraulica e geologica, per un totale di 690mila euro; a questi, si aggiunge l'aggravamento della situazione di Via San Francesco che richiederebbe , da sola, un investimento di almeno 100mila euro. Altri lavori, questa volta sulle infrastrutture viarie, sono necessari a Tassei dove la frana ha interessato una proprietà privata, ma dove si interviene per interesse pubblico visto che è stato coinvolto anche il sistema di convogliamento delle acque verso la piana di Valmorel; qui intervento si aggirerà sui 300mila euro. Cantieri per complessivi 290 mila euro sono previsti anche in Via delle Valli, tra l'abitato di Piandelmonte e il ponte sul torrente Cicogna, oltre che a Piandelmonte, Vezzano, Via Miari e Via Medil. Non sono invece pervenute richieste da parte di soggetti privati o da attività economiche.
IL SINDACO
«Va sottolineato commenta per chiarire il sindaco Jacopo Massaro come queste risorse siano solamente quelle necessarie per assegnare i lavori a ditte esterne. Ci sono poi i costi che abbiamo sostenuto e sosterremo con i nostri operai, i nostri mezzi e le nostre progettazioni interne; tutto questo non può essere rendicontato, ma si tratta comunque di una spesa molto pesante. Gli eventi meteorologici continuano a mettere in ginocchio il nostro territorio: ogni volta che c'è un'emergenza, pioggia o neve, infatti, emergono tutte le sue criticità. Abbiamo però anche visto che, con le risorse economiche e di personale attualmente a disposizione dei comuni, è quasi impossibile fronteggiare situazioni di carattere emergenziale: è una condizione sulla quale bisogna intervenire con azioni legislative forti perché non è possibile continuare in questa situazione».
A.Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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