DAL PARLAMENTO
BELLUNO Un miliardo. A tanto ammontano i danni causati dall'uragano

Domenica 9 Dicembre 2018
DAL PARLAMENTO BELLUNO Un miliardo. A tanto ammontano i danni causati dall'uragano
DAL PARLAMENTO
BELLUNO Un miliardo. A tanto ammontano i danni causati dall'uragano di fine ottobre nel Bellunese. E il governo ieri ha stanziato 470 milioni per tutte e dieci le regioni colpite dal maltempo. «Pochi, pochissimi, considerato che la Regione Veneto ha deciso di non mettere un euro dicendo che le risorse le mette il governo». Roger De Menech, deputato del Pd, alza il tiro e lo punta su Roma e Venezia. Lo fa commentando il decreto legge fiscale collegato alla legge di bilancio approvata ieri mattina. «Intanto - ricorda il parlamentare pontalpino - cresce la preoccupazione per le imprese bellunesi che hanno svolto e continuano a fare i lavori di somma urgenza su incarico dei Servizi Forestali e del Genio Civile della Regione e che ancora non sanno se e quando verranno pagate. È un problema sollevato sia dalle aziende sia dai Comuni, e non solo di questa provincia». Cero, nel Bellunese l'impatto dell'uragano è stato maggiore e decine di piccole aziende hanno cercato di tornare alla normalità intervenendo direttamente sul territorio devastato, anche a proprie spese.
IL DISAPPUNTO
«Al momento sappiamo solo che la giunta Zaia ha deciso di non impegnare nulla del proprio bilancio per l'emergenza maltempo e che, forse, arriveranno una cinquantina di milioni dallo stato per tutto il Veneto». Secondo il Pd, meno di un ventesimo delle reali esigenze, contando solo i danni in provincia di Belluno. «Unica notizia positiva, l'approvazione stamattina alla Camera di un ordine del giorno presentato dal sottoscritto e dagli altri deputati veneti del Pd», aggiunge De Menech.
I CONTENUTI
L'ordine del giorno impegna il governo a stanziare una congrua dotazione finanziaria da destinare a interventi di sostegno delle aziende agricole, zootecniche e forestali danneggiate; misure finanziarie a favore dei proprietari di aree boschive; interventi a sostegno degli operatori turistici ed economici volti a ripristinare gli impianti danneggiati, la perdita di reddito, del magazzino, crediti d'investimento per l'acquisizione di macchinari e veicoli per fronteggiare l'emergenza, interventi per incentivare la promozione del territorio e delle attività economiche; l'istituzione di una zona franca e la definizione delle agevolazioni alle imprese dei territori colpiti. «Avevo presentato un emendamento alla legge di Stabilità», spiega il parlamentare, «ma i deputati della maggioranza ci hanno spiegato che lo avrebbero bocciato. Quindi lo ho trasformato in un ordine del giorno, anche se sono consapevole che è molto più debole e non ha valore di legge».
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