SEDICO
Avrebbe rubato dalla cassa dell'Ortofrutta Mares, dove lavorava, per mesi ma alla fine è stato smascherato. Non si conoscono indettagli dell'operazione culminata lunedì, alle 13, nel negozio di via Belluno a Sedico. Sono arrivati i carabinieri, che controllavano da un po' quel dipendente infedele. Alla fine l'uomo, un bellunese di mezza, è stato arrestato per furto aggravato e si trova ai domiciliari. I militari hanno esteso i controlli all'abitazione del commesso trovando denaro che sarebbe presumibilmente il frutto delle operazioni in cassa che avrebbe effettuato allungando le mani. Si stima che nel tempo siano spariti migliaia di euro. Ma su questo saranno le indagini a fare chiarezza.
Parte offesa, doppiamente, il titolare, che gli aveva dato fiducia negli anni. La tecnica del commesso infedele infatti si sarebbe attuata stampando per il cliente uno scontrino sottocosto, registrando ad esempio un euro per una spesa di 50 e intascandosi la differenza. «È anche un danno di immagine per il mio negozio - dice il proprietario - il cliente cosa avrà pensato?». Eppure quel dipendente, che pur aveva un tenore di vita ben superiore del suo titolare, non aveva mai destato sospetti in tutti questi anni. Qualche settimana fa, dopo 10 anni di servizio, la prima avvisaglia, forse proprio dalla lamentela di un cliente. La denuncia ai carabinieri e l'avvio dell'indagine con telecamere posizionate sopra la cassa che hanno documentato quello che accadeva quando il commesso era solo in negozio. Per il titolare il dramma anche di lavorare fianco a fianco con quel dipendente fidato, anche in questo periodo pur sapendo quello che stava accadendo. Ora inevitabilmente scatterà il licenziamento.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Avrebbe rubato dalla cassa dell'Ortofrutta Mares, dove lavorava, per mesi ma alla fine è stato smascherato. Non si conoscono indettagli dell'operazione culminata lunedì, alle 13, nel negozio di via Belluno a Sedico. Sono arrivati i carabinieri, che controllavano da un po' quel dipendente infedele. Alla fine l'uomo, un bellunese di mezza, è stato arrestato per furto aggravato e si trova ai domiciliari. I militari hanno esteso i controlli all'abitazione del commesso trovando denaro che sarebbe presumibilmente il frutto delle operazioni in cassa che avrebbe effettuato allungando le mani. Si stima che nel tempo siano spariti migliaia di euro. Ma su questo saranno le indagini a fare chiarezza.
Parte offesa, doppiamente, il titolare, che gli aveva dato fiducia negli anni. La tecnica del commesso infedele infatti si sarebbe attuata stampando per il cliente uno scontrino sottocosto, registrando ad esempio un euro per una spesa di 50 e intascandosi la differenza. «È anche un danno di immagine per il mio negozio - dice il proprietario - il cliente cosa avrà pensato?». Eppure quel dipendente, che pur aveva un tenore di vita ben superiore del suo titolare, non aveva mai destato sospetti in tutti questi anni. Qualche settimana fa, dopo 10 anni di servizio, la prima avvisaglia, forse proprio dalla lamentela di un cliente. La denuncia ai carabinieri e l'avvio dell'indagine con telecamere posizionate sopra la cassa che hanno documentato quello che accadeva quando il commesso era solo in negozio. Per il titolare il dramma anche di lavorare fianco a fianco con quel dipendente fidato, anche in questo periodo pur sapendo quello che stava accadendo. Ora inevitabilmente scatterà il licenziamento.
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