«Cresce la violenza sulle donne»

Sabato 17 Aprile 2021
IL SALUTO
BELLUNO «Reati in calo rispetto all'anno scorso, ma bisogna stare attenti al fenomeno della violenza alle donne, che credo meriti la massima attenzione perchè non distingue tra città grandi e piccole. Allo scoperto vengono solo pochi casi perché poi ce ne sono tanti che rimangono sommersi, quello è un fronte da affrontar».
IL CONGEDO
Con queste parole e altre legate alla necessità di creare lavoro ha preso congedo il prefetto di Belluno, Sergio Bracco, che era arrivato nel dicembre 2020, anche per contribuire alla riuscita dei Mondiali di sci. Andrà ad assumere il ruolo di capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza, comincerà lunedì. Il 24 aprile prenderà servizio il nuovo prefetto, Mariano Savastano, attualmente vicario alla prefettura di Vercelli. Anche l'attuale vice prefetto Carlo De Rogatis lascerà Belluno e il 24 aprile assumerà l'incarico di prefetto di Ascoli Piceno. Il dottor Bracco ha esordito sottolineando i due sentimenti che convivono in lui: «Da una parte sono dispiaciuto di andare via perché qui sono stato benissimo, soltanto il cruccio che questa pandemia non mi ha consentito di conoscere meglio questa provincia. Dall'altra sono contento, non lo nascondo, perché rientro nell'amministrazione nella quale ho lavorato per 38 anni, tra l'altro in un momento molto difficile perché è cambiato il capo della polizia ed è in atto un processo di riorganizzazione estremamente consistente. Il fatto che io possa dare un contributo mi fa assolutamente piacere». Ha poi ringraziato il personale della Prefettura, «dove ho trovato colleghi veramente molto disponibili, dal vicario a tutti gli impiegati: c'è un clima di grande serenità. Ma anche all'esterno con le forze dell'ordine, penso al questore, ai comandanti provinciali (Carabinieri e Guardia di Finanza, Vigili del fuoco). Penso al sindaco del capoluogo e al presidente della provincia, con cui si è instaurato un rapporto di fattiva collaborazione». Ha espresso gratitudine anche al ministro Federico D'Incà, «sempre molto attento ai bisogni della provincia e disponibilissimo ad intervenire per risolvere qualsiasi problema, lo ringrazio per questa vicinanza». Il prefetto Sergio Bracco ha parlato della crisi di Acc e Ideal Standard: «un augurio ai lavoratori, che questa vicenda si possa risolvere positivamente». Il dottor Bracco non polemizza col pensiero del senatore di Fratelli d'Italia, Luca De Carlo, che ha sottolineato come il cambio della guardia a Palazzo dei Rettori avvenga a soli quattro mesi dall'arrivo del prefetto: «Vado dove vengo mandato», ha risposto Bracco. I temi del Bellunese li ha conosciuti: «Il problema principale è il lavoro, con il lavoro si contrasta lo spopolamento». Sul fronte della sicurezza: Sicurezza: «credo che si possa definire Belluno una provincia sicura, ben controllata dalle forze dell'ordine. I reati sono assolutamente contenuti tra l'altro anche in calo rispetto anno precedente». Un'attenzione meritano i reati sulla violenza alle donne, quelli legati al mondo della droga e quelli legati alla criminalità organizzata: «Le Olimpiadi movimentano denaro e i soldi attraggono la criminalità, ecco perché in Prefettura c'è un gruppo interforze» che valuta le aziende che parteciperanno ai bandi. Il prefetto ha inoltre ringraziato il «rapporto di estrema correttezza con la stampa bellunese».
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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