CORTINA
La partecipazione di Cortina alla candidatura italiana alle Olimpiadi

Giovedì 13 Dicembre 2018
CORTINA
La partecipazione di Cortina alla candidatura italiana alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026 è regolamentata da un protocollo di intesa tra la Regione Veneto, la Regione Lombardia, le due amministrazioni comunali di Milano e Cortina d'Ampezzo e il Comitato olimpico nazionale. Il documento è stato votato dalla giunta comunale ampezzana il 22 ottobre scorso, ma pubblicato soltanto in questi giorni. Questo è il secondo atto formale, dopo la delibera di consiglio comunale, votata all'unanimità il 29 marzo scorso, per manifestare l'interesse di Cortina a ospitare quei Giochi.
I CONTENUTI
Il protocollo, con vari allegati, regolamenta l'attività da svolgere in questi mesi, sino al 19 giugno 2019, quando il Comitato olimpico internazionale assegnerà l'organizzazione delle Olimpiadi. In particolare va presentato il formale dossier della candidatura, entro il prossimo 11 gennaio; il documento sarà poi depositato, completo di tutte le garanzie richieste, entro il 12 aprile 2019. Il protocollo prevede di costituire un comitato di indirizzo, composto dai due presidenti di regione, dai due sindaci, dal presidente Coni oppure da solo delegati. Questo comitato di indirizzo dovrà supportare il Coni nella predisposizione del dossier, fornire gli indirizzi strategici e definire le iniziative da svolgere per fare in modo che la candidatura porti all'assegnazione dei Giochi. L'intesa durerà sino al 30 giugno 2019; se le Olimpiadi saranno assegnate all'Italia, si completerà con la costituzione del comitato organizzatore.
E I COSTI?
Fra gli allegati c'è anche la definizione del budget della candidatura, che pure non viene indicato. I costi sono suddivisi in varie fasi; la prima si concluderà a gennaio, con la consegna del dossier; la seconda si svilupperà nei mesi successivi, sino alla designazione. Il dossier dovrà rispondere alle 132 domande del questionario della candidatura olimpica ed essere corredato da diversi documenti di supporto, con la mappa dell'intero progetto, un piano per ogni impianto sportivo, dalla sede delle cerimonie alle 14 sedi di gara; i villaggi olimpici; tutti gli aspetti relativi ai Giochi paralimpici. Si analizzeranno inoltre trasporti, ospitalità, sostenibilità, gestione dei rischi, reti energetiche, tecnologiche, di comunicazione, sponsor, materia fiscale e legale, pubblicità. In un altro allegato è prevista la costituzione dei gruppi di lavoro, che dovranno essere di supporto tecnico al comitato di indirizzo della candidatura. Per la stesura del dossier è previsto il ricorso a un supporto specialistico per ognuno dei settori in cui sarà suddiviso. Marco Dibona
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