BORGO VALBELLUNA
Wanbao Acc, Regione e sindacati in campo contro la nomina del nuovo commissario deciso dal Ministero. Sia da palazzo Balbi a Venezia che dagli uffici mestrini della Cisl la richiesta al ministro Patuanelli è corale. «Ritorni come commissario Maurizio Castro uomo di esperienza e che conosce la vicenda Wanbao Acc come le sue tasche».
DALLA REGIONE
Anche l'assessore regionale Elena Donazzan si dice sconcertata per la nomina a commissario dell'avvocato Anna De Pasquale, anziché del già commissario Maurizio Castro. L'assessore al lavoro chiede un incontro con il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vicenda Wanbao. «Si rende urgente un confronto diretto su come il ministro intenda gestire la crisi Wanbao afferma la rappresentante della Regione Veneto - Non è possibile che un percorso di gestione concertata tra le parti sociali, le istituzioni locali, la Regione e il Ministero venga stravolto dalle indicazioni dirette del ministro, che non tengono conto in alcun modo di quanto lo stesso ministero aveva affermato. Ora si è creata una situazione disorientante, per il futuro dell'azienda, i suoi 290 dipendenti e tutto l'indotto, in particolare nel mercato di riferimento dello stabilimento bellunese». Come a dire: sei mesi di gestione collaborativa potrebbero essere mandati all'aria. Se da un lato l'assessore regionale al Lavoro ringrazia «il Tribunale di Venezia per aver considerato indifferibile l'appuntamento di avvio della gestione commissariale e della nomina del commissario giudiziale, nonostante la sospensione dell'attività dettata dall'attuale situazione di emergenza sanitaria» ed esprime «pubblico apprezzamento» ai giudici «per aver condiviso con noi l'urgenza prioritaria di garantire la continuità produttiva del sito di Mel, che conta 300 posti di lavoro», dall'altro Donazzan non esita a manifestare «stupore, rammarico e insoddisfazione» per l'indicazione del commissario giudiziale formulata direttamente dal Ministro. «Prendiamo atto positivamente della sentenza n. 20 del 27 marzo del Tribunale di Venezia - ribadisce Donazzan, rivolgendosi al ministro Patuanelli - , un pronunciamento che ci conforta in merito alla bontà del percorso di salvataggio dell'azienda, al quale Ministero, Regione, parti sociali e istituzioni locali hanno lavorato per mesi».
LA LETTERA
«Ma siamo letteralmente sbigottiti scrive Donazzan nella sua lettera aperta al ministro ed intendiamo esprimere tutto il nostro stupore e rammarico rispetto alla scelta da lei indicata, che disattende un percorso di gestione collaborativa della crisi durato oltre sei mesi e che crea forte disorientamento anche rispetto ai clienti e ai fornitori con cui opera Acc Wanbao». Elena Donazzan conclude: «Una nomina che, oltretutto disattende le stesse indicazioni date dal Mise nei mesi scorsi. A questo punto sorgono spontanee alcune domande aggiunge l'assessore - il ministro Patuanelli, che non abbiamo mai visto ad un tavolo di crisi, conosce le peculiarità di questa crisi? Pretendiamo una immediata risposta nel rispetto delle 290 famiglie coinvolte e della filiera interessata».
I SINDACATI
In campo sono scesi anche i sindacati che hanno inviato una missiva al ministro Federico D'Incà, ai sottosegretari Andrea Martella, Achille Variati e Pier Paolo Baretta e ai parlamentari del Veneto chiedendo agli esponenti politici un passo indietro. «Quella di nominare come commissario Anna Di Pasquale - scrivono i segretari regionali di Usr Cisl Gianfranco Refosco e Fim Cisl Massimiliano Nobis, è una scelta di netta rottura con il lavoro finora svolto dallo stesso MiSE, dalla Regione, dagli enti locali e dalle parti sociali. Un impegno comune che aveva visto Maurizio Castro, già commissario giudiziario ACC, operare proficuamente e con la fiducia di tutti, fin dal settembre 2019, dopo la dichiarazione di time out da parte della attuale proprietà. Le chiediamo quindi di riprendere in considerazione l'opportunità di dare corrispondenza ad una più che necessaria linea di continuità nella gestione di questa crisi nominando Maurizio Castro.
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA Wanbao Acc, Regione e sindacati in campo contro la nomina del nuovo commissario deciso dal Ministero. Sia da palazzo Balbi a Venezia che dagli uffici mestrini della Cisl la richiesta al ministro Patuanelli è corale. «Ritorni come commissario Maurizio Castro uomo di esperienza e che conosce la vicenda Wanbao Acc come le sue tasche».
DALLA REGIONE
Anche l'assessore regionale Elena Donazzan si dice sconcertata per la nomina a commissario dell'avvocato Anna De Pasquale, anziché del già commissario Maurizio Castro. L'assessore al lavoro chiede un incontro con il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli sulla vicenda Wanbao. «Si rende urgente un confronto diretto su come il ministro intenda gestire la crisi Wanbao afferma la rappresentante della Regione Veneto - Non è possibile che un percorso di gestione concertata tra le parti sociali, le istituzioni locali, la Regione e il Ministero venga stravolto dalle indicazioni dirette del ministro, che non tengono conto in alcun modo di quanto lo stesso ministero aveva affermato. Ora si è creata una situazione disorientante, per il futuro dell'azienda, i suoi 290 dipendenti e tutto l'indotto, in particolare nel mercato di riferimento dello stabilimento bellunese». Come a dire: sei mesi di gestione collaborativa potrebbero essere mandati all'aria. Se da un lato l'assessore regionale al Lavoro ringrazia «il Tribunale di Venezia per aver considerato indifferibile l'appuntamento di avvio della gestione commissariale e della nomina del commissario giudiziale, nonostante la sospensione dell'attività dettata dall'attuale situazione di emergenza sanitaria» ed esprime «pubblico apprezzamento» ai giudici «per aver condiviso con noi l'urgenza prioritaria di garantire la continuità produttiva del sito di Mel, che conta 300 posti di lavoro», dall'altro Donazzan non esita a manifestare «stupore, rammarico e insoddisfazione» per l'indicazione del commissario giudiziale formulata direttamente dal Ministro. «Prendiamo atto positivamente della sentenza n. 20 del 27 marzo del Tribunale di Venezia - ribadisce Donazzan, rivolgendosi al ministro Patuanelli - , un pronunciamento che ci conforta in merito alla bontà del percorso di salvataggio dell'azienda, al quale Ministero, Regione, parti sociali e istituzioni locali hanno lavorato per mesi».
LA LETTERA
«Ma siamo letteralmente sbigottiti scrive Donazzan nella sua lettera aperta al ministro ed intendiamo esprimere tutto il nostro stupore e rammarico rispetto alla scelta da lei indicata, che disattende un percorso di gestione collaborativa della crisi durato oltre sei mesi e che crea forte disorientamento anche rispetto ai clienti e ai fornitori con cui opera Acc Wanbao». Elena Donazzan conclude: «Una nomina che, oltretutto disattende le stesse indicazioni date dal Mise nei mesi scorsi. A questo punto sorgono spontanee alcune domande aggiunge l'assessore - il ministro Patuanelli, che non abbiamo mai visto ad un tavolo di crisi, conosce le peculiarità di questa crisi? Pretendiamo una immediata risposta nel rispetto delle 290 famiglie coinvolte e della filiera interessata».
I SINDACATI
In campo sono scesi anche i sindacati che hanno inviato una missiva al ministro Federico D'Incà, ai sottosegretari Andrea Martella, Achille Variati e Pier Paolo Baretta e ai parlamentari del Veneto chiedendo agli esponenti politici un passo indietro. «Quella di nominare come commissario Anna Di Pasquale - scrivono i segretari regionali di Usr Cisl Gianfranco Refosco e Fim Cisl Massimiliano Nobis, è una scelta di netta rottura con il lavoro finora svolto dallo stesso MiSE, dalla Regione, dagli enti locali e dalle parti sociali. Un impegno comune che aveva visto Maurizio Castro, già commissario giudiziario ACC, operare proficuamente e con la fiducia di tutti, fin dal settembre 2019, dopo la dichiarazione di time out da parte della attuale proprietà. Le chiediamo quindi di riprendere in considerazione l'opportunità di dare corrispondenza ad una più che necessaria linea di continuità nella gestione di questa crisi nominando Maurizio Castro.
Federica Fant
