Comelico pronto ad accogliere una pioggia di contributi

Martedì 23 Ottobre 2018
Comelico pronto ad accogliere una pioggia di contributi
SANTO STEFANO
E il gran giorno è arrivato per la presentazione dei contenuti dell'area interna del Comelico. Dopo due anni e mezzo di confronti e preparazione della progettualità, giovedì 25 ottobre, alle 18, nella sala convegni dell'Unione montana, in via Udine, verrà presentato l'intero e definitivo piano che porterà, nella valle dello star bene, una pioggia di milioni. Il fiume di euro interesserà in particolare quattro settori: mobilità, sanità, istruzione ed economia. «Solamente grazie alla collaborazione di tutta la sua comunità ha scritto la presidente dell'Unione montana Alessandra Buzzo l'Unione montana è riuscita a finalizzare questo lungo e stimolante processo di definizione di uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio, che rappresenta il primo passo verso la realizzazione di importanti investimenti nel Comelico». Durante la serata sarà presentato il cronoprogramma di attuazione della strategia e di pubblicazione dei bandi regionali dedicati al territorio comeliana. Rush finale, quindi, per il lungo lavoro che non ha risparmiato sorprese, a cominciare dall'uscita dal viaggio di Sappada, dopo il suo trasferimento nella vicina regione. Durante gli scorsi mesi si è provveduto a limare il piano progettuale, già rivisto in precedenza a livello statale e regionale, con una serie di indicazioni contenenti integrazioni e piccole modifiche. La sostanza, tuttavia, è già stata approvata dal Comitato nazionale. Come anticipato, una volta pronte tutte le correzioni e avuta la certezza che il documento finale è definitivo, l'intera progettualità è pronta per la presentazione al pubblico e alla stampa, con la declinazione dei contenuti effettivi di quello che poi entrerà nel famoso e importante accordo di programma quadro, che traduce sulla carta il pacchetto di iniziative da realizzare concretamente in Comelico con i finanziamenti della Snai (Strategia nazionale delle aree interne). In ogni modo, l'operazione più difficile è stata considerata proprio l'ultima, chiamata a dettagliare ogni aspetto di ciascuna attività. Il passaggio successivo, con la firma dell'accordo di programma, non dovrebbe richiedere sforzi imprevisti. Sotto il profilo della tempistica, in questo momento, risulta difficile prevedere quando si giungerà alla sigla: potrebbe accadere entro l'anno in corso oppure entro la primavera del 2019. Un traguardo, in ogni caso, ormai molto vicino e che verrà anticipato dalla presentazione di dopodomani.
Yvonne Toscani
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