CESIOMAGGIORE
Con uno gnocco lungo 1.037 metri, Cesiomaggiore entra nel guinnes word record. È stata una giornata importante, quasi storica, per il comune di Cesio che ieri è diventato protagonista a livello internazionale in quanto, grazie al mondo del volontariato, è entrato nell'International book of records per aver realizzato lo gnocco più lungo del mondo.
LA GIORNATA
Dopo cinque mesi di preparazione, sia dal punto di vista burocratico ma soprattutto di prove in cucina per capire come realizzare questo gnocco e le quantità necessarie per essere certi di arrivare al record, ieri la giornata cruciale. Già verso le cinque i primi volontari sono arrivati nelle cucine di Pradenich. Ci sono circa 250 chili di patate De.Co di Cesiomaggiore qualità Roko da pelare, cucinare e schiacciare. E poi l'impasto. Ai tantissimi chili di patate vanno aggiunte 250 uova dell'azienda El Puner di Anzù di Feltre, circa un chilo di sale, 150 chili di farina e 400 grammi di brodo vegetale granulato. Alle 8.27 il via alla gara. Tra davanti e dietro le quinte sono oltre una trentina i volontari che lavorano alacremente per raggiungere la meta, ossia quella di realizzare lo gnocco più lungo del mondo. L'obiettivo prefissato è quello di arrivare ai mille metri. Ma, per sicurezza, meglio farne qualcuno in più, non si sa mai. Ed ecco che, dopo 3 ore, 24 minuti e 38 secondi i volontari alzano le braccia. Stop alla realizzazione dello gnocco. Entra in campo la giuria, coordinata dal giudice ufficiale dell'International Book of Records Enzo Maoret; la giuria verifica la lunghezza dello gnocco ed alla fine dà il proprio responso: 1.037 metri. E scoppia la festa con l'apertura di una bottiglia di spumante e lo sparo dei coriandoli. Pochi minuti per festeggiare perché poi i volontari sono tornati ai fornelli per tagliare, cucinare e servire ai presenti un buon piatto di gnocchi!
LE REAZIONI
L'idea nasce da un gioco di squadra fra Andrea Nascimbene e Andrea Andrighetti (che dieci anni fa, al Boscariz di Feltre, ottennero il record del mondo per la polenta più grande) i quali sottolineano come con questa iniziativa abbiamo richiamato l'attenzione dei media a livello nazionale ed addirittura internazionale sul nostro territorio; un gran bel biglietto da visita per Cesio e più in generale per la nostra terra e per tutto quanto può offrire. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare in primis i prodotti locali e quindi di promuoverli a livelli più alti possibili. Con l'evento di oggi (ieri) ci siamo riusciti. È stato un lavoro impegnativo, che portiamo avanti da cinque mesi, ma ne è valsa la pena. I due giovani feltrini non si sbilanciamo ma è facile pensare che stiano già lavorando ad un nuovo traguardo da raggiungere. Idea molto bella, soprattutto in chiave di promozione del territorio ma che non si sarebbe potuta realizzare se non ci fosse stata la collaborazione della cooperativa La Fiorita e del comitato della festa della patata, entrambi presieduti da Eugenio Garlet: lui e tutta la sua squadra hanno subito accolto con entusiasmo questa sfida, non certo facile, ma vi ci sono buttati a capofitto. Un evento, tra l'altro, organizzato nell'anno in cui la festa della patata diventa maggiorenne in quanto quest'anno si taglia il traguardo dei 18 anni. Ci tenevamo molto e ci siamo dati davvero un gran da fare - sottolinea Garlet -. Stamane ero qui già dalle 5 per controllare che tutto fosse a posto e la macchina organizzativa funzionasse alla perfezione. Sono soddisfatto, anche per la straordinaria prova di compattezza e coesione che ha dato la squadra dei miei collaboratori. Lavoriamo uniti per questa terra e i suoi prodotti, convinti di operare per il bene non solo economico della nostra gente. Presente anche il vicesindaco di Cesio Carlo Vigna che ha sottolineato l'importanza di eventi come questo per la promozione del territorio e dei suoi prodotti.
Eleonora Scarton
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con uno gnocco lungo 1.037 metri, Cesiomaggiore entra nel guinnes word record. È stata una giornata importante, quasi storica, per il comune di Cesio che ieri è diventato protagonista a livello internazionale in quanto, grazie al mondo del volontariato, è entrato nell'International book of records per aver realizzato lo gnocco più lungo del mondo.
LA GIORNATA
Dopo cinque mesi di preparazione, sia dal punto di vista burocratico ma soprattutto di prove in cucina per capire come realizzare questo gnocco e le quantità necessarie per essere certi di arrivare al record, ieri la giornata cruciale. Già verso le cinque i primi volontari sono arrivati nelle cucine di Pradenich. Ci sono circa 250 chili di patate De.Co di Cesiomaggiore qualità Roko da pelare, cucinare e schiacciare. E poi l'impasto. Ai tantissimi chili di patate vanno aggiunte 250 uova dell'azienda El Puner di Anzù di Feltre, circa un chilo di sale, 150 chili di farina e 400 grammi di brodo vegetale granulato. Alle 8.27 il via alla gara. Tra davanti e dietro le quinte sono oltre una trentina i volontari che lavorano alacremente per raggiungere la meta, ossia quella di realizzare lo gnocco più lungo del mondo. L'obiettivo prefissato è quello di arrivare ai mille metri. Ma, per sicurezza, meglio farne qualcuno in più, non si sa mai. Ed ecco che, dopo 3 ore, 24 minuti e 38 secondi i volontari alzano le braccia. Stop alla realizzazione dello gnocco. Entra in campo la giuria, coordinata dal giudice ufficiale dell'International Book of Records Enzo Maoret; la giuria verifica la lunghezza dello gnocco ed alla fine dà il proprio responso: 1.037 metri. E scoppia la festa con l'apertura di una bottiglia di spumante e lo sparo dei coriandoli. Pochi minuti per festeggiare perché poi i volontari sono tornati ai fornelli per tagliare, cucinare e servire ai presenti un buon piatto di gnocchi!
LE REAZIONI
L'idea nasce da un gioco di squadra fra Andrea Nascimbene e Andrea Andrighetti (che dieci anni fa, al Boscariz di Feltre, ottennero il record del mondo per la polenta più grande) i quali sottolineano come con questa iniziativa abbiamo richiamato l'attenzione dei media a livello nazionale ed addirittura internazionale sul nostro territorio; un gran bel biglietto da visita per Cesio e più in generale per la nostra terra e per tutto quanto può offrire. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare in primis i prodotti locali e quindi di promuoverli a livelli più alti possibili. Con l'evento di oggi (ieri) ci siamo riusciti. È stato un lavoro impegnativo, che portiamo avanti da cinque mesi, ma ne è valsa la pena. I due giovani feltrini non si sbilanciamo ma è facile pensare che stiano già lavorando ad un nuovo traguardo da raggiungere. Idea molto bella, soprattutto in chiave di promozione del territorio ma che non si sarebbe potuta realizzare se non ci fosse stata la collaborazione della cooperativa La Fiorita e del comitato della festa della patata, entrambi presieduti da Eugenio Garlet: lui e tutta la sua squadra hanno subito accolto con entusiasmo questa sfida, non certo facile, ma vi ci sono buttati a capofitto. Un evento, tra l'altro, organizzato nell'anno in cui la festa della patata diventa maggiorenne in quanto quest'anno si taglia il traguardo dei 18 anni. Ci tenevamo molto e ci siamo dati davvero un gran da fare - sottolinea Garlet -. Stamane ero qui già dalle 5 per controllare che tutto fosse a posto e la macchina organizzativa funzionasse alla perfezione. Sono soddisfatto, anche per la straordinaria prova di compattezza e coesione che ha dato la squadra dei miei collaboratori. Lavoriamo uniti per questa terra e i suoi prodotti, convinti di operare per il bene non solo economico della nostra gente. Presente anche il vicesindaco di Cesio Carlo Vigna che ha sottolineato l'importanza di eventi come questo per la promozione del territorio e dei suoi prodotti.
Eleonora Scarton
