Castro al ministero dello sviluppo «Per Acc ulteriori segnali confortanti»

Giovedì 10 Settembre 2020
Castro al ministero dello sviluppo «Per Acc ulteriori segnali confortanti»
AL MINISTERO
BELLUNO È durato l'intero pomeriggio di ieri il vertice tra il commissario di Acc, Maurizio Castro, e il sottosegretario al Mise Alessandra Todde. «L'incontro di oggi (ieri per chi legge ndr)- rivela una nota del ministro per i Rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D'Incà - ha portato ulteriori segnali confortanti per lo stabilimento di Mel». Quali siano i segnali confortanti al momento, tuttavia, non è dato a sapere. A pesare sul futuro dello stabilimento che impiega 305 dipendenti c'è più di una questione. La più urgente si chiama cassa. I soldi a disposizione permettono di arrivare fino alla fine di settembre. Per proseguire oltre servono altri fondi. Tre banche stanno valutando la concessione di un prestito per l'importo garantito (12milioni 451mila euro). Un'operazione che non contempla la concessione di un prestito ponte che permetterebbe innovazione e rilancio. Entro fine anno Acc dovrà trovare anche un nuovo fornitore di energia. Le venti società contattate - alcune del territorio - hanno spiegato di non poter servire le aziende che operano in amministrazione straordinaria.
ASSUNZIONI
Con ogni probabilità il commissario Castro, che già martedì aveva spiegato al tavolo organizzato dall'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, ha esposto le varie difficoltà con cui l'azienda dovrà fare i conti nei prossimi mesi ma ha anche esposto le potenzialità dello stabilimento che può contare su un aumento degli ordini e una produzione che potrebbe crescere del trenta per cento nel prossimo anno. «Il governo - prosegue la nota del ministero dei Rapporti con il Parlamento - e in particolare il Mise continua a seguire in maniera approfondita la vicenda. Ringrazio la sottosegretaria Todde per l'impegno e l'attenzione dimostrata nei confronti dell'unica azienda produttrice di compressori. L'Acc, è bene ricordarlo, rappresenta un esempio positivo: il Commissario Castro ha illustrato un piano industriale importante, con nuove assunzioni, per raggiungere una prospettiva più ampia. Il lavoro per il futuro dell'Acc prosegue nell'interesse dell'azienda e dell'intero comparto del freddo, dei suoi dipendenti e del territorio».
PIANO INDUSTRIALE
Durante il confronto, è trapelato da Roma, si è discusso sia della questione economica, fondamentale per la ripartenza effettiva di Acc, sia delle tematiche di rafforzamento e di rilancio dell'azienda nell'ambito di un piano industriale ad ampio raggio. Insomma, mentre non è ancora superato lo scoglio del prestito garantito, si guarda già ai prossimi gradini per permettere all'azienda la necessaria stabilità e restituire ai 305 dipendenti la serenità che in questi mesi è stata messa a dura prova. Prima dall'annuncio dei cinesi di Wanbao di voler chiudere e quindi dal percorso di accesso alla Prodi bis e da quello commissariale. Nelle ultime settimane si è poi aperto il caso banche. Fino a lunedì sera nessuno sembrava disponibile a scommettere sul futuro di Acc.
AZ
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