Caso Samantha, il fascicolo ora è sul tavolo del procuratore

Sabato 29 Maggio 2021
Caso Samantha, il fascicolo ora è sul tavolo del procuratore
FELTRE
Il caso di Samantha inviato alla Procura per un «parere motivato». Il giudice tutelare del tribunale di Belluno, chiamato a decidere sulla 30enne di Feltre in coma irreversibile, ha trasmesso il fascicolo al pm. La competenza ora è del procuratore Paolo Luca. «In tutti i casi in cui ci sono in ballo interessi di persone non capaci e se si tratta di diritti fondamentali - spiega il procuratore - va espresso un parere. La valutazione in questi casi spetta all'autorità giudiziaria, perché sono in ballo interessi non solo personali, ma pubblici. Perché la vita non è a disposizione solo di chi ce l'ha e nemmeno solo dei famigliari». Nel caso della 30enne in stato vegetativo la famiglia si era rivolta al giudice tutelare chiedendo l'autorizzazione a staccare la spina. Ma il primo passaggio da chiarire è chi deve amministrare gli interessi della ragazza: al momento il tribunale ha nominato temporaneamente l'avvocato Andrea Baldassi, come amministratore di sostegno, ma il padre Giorgio D'Incà chiede la tutela della figlia. Presumibilmente quindi sarà questo il parere richiesto alla Procura: quello sull'amministratore di sostegno più adatto. «Ancora non ho visto il fascicolo - premette il procuratore Luca -, ma di solito si tratta di valutare la situazione relativa all'amministrazione di sostegno». Il procuratore la prossima settimana sarà in ferie e il fascicolo approderà quindi sul tavolo del sostituto, pm Roberta Gallego.
LA LEGGE
Non c'è una legge sul fine vita e nel caso di Samantha nemmeno la dichiarazione Dat, con le disposizioni di trattamento. Quindi il caso è complicatissimo. «Via via nel tempo - spiega il procuratore - ci sono stati 16 progetti di legge sulla questione, che però, poi, si sono tutti fermati. È un argomento molto divisivo e ideologizzato, ci sono questioni di carattere religioso e altre. E così non sono riusciti ad arrivare ad un accordo in sede parlamentare». Al momento sul fine vita c'è quindi solo la sentenza della Corte Costituzionale del 2019, quella sul caso dj Fabo. «Tra le condizioni che la sentenza della Corte del 2019 pone - prosegue Luca - è che si tratti malattia irreversibile, ovvero che non ci siano margini neanche minimi di miglioramento, e che la persona abbia espresso questa volontà». «Insomma, in assenza di legislazione - fa presente Luca -, la Corte ha fissato dei paletti e come sempre la decisione spetta al giudice. Si lamenta tanto della supplenza dell'autorità giudiziaria, ma poi, se chi deve decidere rappresentando gli interessi del popolo italiano non lo fa, è chiaro che lo deve fare il giudice, sulla linea tracciata dalla Corte Costituzionale». E infine il procuratore precisa: «Il parere del pm viene espresso in ordine al motivo per cui ci viene trasmesso il fascicolo. Poi, nel momento in cui dovesse essere formulato il quesito diretto, allora si entrarà nel merito di quella valutazione esaminando tutti i profili che la orte ha segnalato».
IL DRAMMA
La famiglia di Samantha D'Incà sta lottando da mesi per riuscire a dare pace alla figlia. La ragazza, quando non aveva ancora compiuto 30 anni, è finita in coma irreversibile dopo un banale incidente domestico: era caduta nel giardino di casa a Mugnai e si era rotta il femore. Era il 12 novembre 2020 e venne operata a Belluno. Poi, per una serie di eventi, la situazione era precitata. «È andata sempre in peggioramento - aveva raccontato papà Giorgio D'Incà - fino alla crisi respiratoria all'ospedale di Feltre, con il trasferimento poi a Treviso. Qui, attaccata a un macchinario Ecmo, di Ossigenazione extracorporea, che fa tutte le funzioni vitali del corpo, l'hanno salvata. Ci avevano dato un filo di speranza e ci avevano detto che non sapevano quali sarebbero stati i danni che poteva aver subito nei minuti in cui è mancata l'ossigenazione al cervello. Ora è come un bimbo di un mese. Io quel giorno ho perso la mia Samantha».
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci